SCUOLA I prof comprano l'abilitazione all'estero È quanto emerso dalle audizioni in Commissione Istruzione del Senato da Vita Leggi, 23.6.2010
Riepilogo ieri, in Commissione Istruzione del Senato, delle audizioni
relative allo schema di decreto per la formazione iniziale degli
insegnanti. Il relatore De Eccher (PdL) ha sintetizzato quanto
emerso.
Nella scuola primaria e dell'infanzia vi è una corretta combinazione
della formazione pedagogica e di quella disciplinare, mentre nella
scuola secondaria la prima segue l'acquisizione di solide conoscenze
disciplinari di base.
Per quanto riguarda l'accesso al tirocinio, ha reso noto che nel corso
delle audizioni è emerso come molti docenti conseguano
l'abilitazione a pagamento all'estero, aggirando così le rigidità
della normativa nazionale. Al riguardo, ritiene indispensabile un
approfondimento onde individuare le modalità migliori di intervento.
Con particolare riferimento all'esenzione di alcune categorie dalle
prove selettive per l'accesso al tirocinio, rileva l'esigenza di
ridurre il rapporto fra abilitati e posti di lavoro, in un'ottica di
contenimento del precariato.
Tra i sindacati nazionali, solo la CGIL ha manifestato una posizione
molto critica alla luce in particolare dei risparmi imposti al
settore della scuola. La CISL, la UIL e lo SNALS hanno invece
espresso un moderato apprezzamento, riconoscendo ad esempio che i
percorsi formativi dei docenti di scuola primaria e secondaria, pur
non diventando unitari, si avvicinano considerevolmente rispetto al
passato. La GILDA ha invece sottolineato l'esigenza di un tirocinio
effettivamente selettivo, tale da superare l'esperienza delle SSIS a
cui era difficile accedere ma che si concludevano con abilitazioni
generalizzate. Un argomento ampiamente affrontato è stato poi quello della transizione dal vecchio al nuovo regime, considerato che per il conseguimento delle nuove abilitazioni occorrerà attendere diversi anni. |