Certificazione delle competenze:
un passo avanti e un punto interrogativo

da Tuttoscuola, 29.6.2010

E' stato pubblicato nei giorni scorsi in Gazzetta ufficiale il decreto ministeriale 27 gennaio 2010, che prevede l'adozione del modello di certificazione dei saperi e delle competenze acquisite dagli studenti al termine dell'assolvimento dell'obbligo di istruzione.

Il decreto era già stato diffuso in aprile a tutte le scuole, in attesa della registrazione della Corte dei Conti, che è arrivata da poche settimane. Entra in vigore da quest'anno scolastico e viene consegnato, su richiesta, agli studenti che hanno concluso il secondo anno delle superiori, ultimo del nuovo obbligo di istruzione.

Nel preambolo del decreto si precisa che il modello di certificazione viene disposto "in attesa della ... emanazione del decreto di cui all'art. 8, comma 6 del decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122" (Regolamento sulla valutazione) che in proposito dispone che "Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e ricerca, ai sensi dell'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono adottati i modelli per le certificazioni relative alle competenze acquisite dagli alunni dei diversi gradi e ordini dell'istruzione ...".

Il Regolamento sulla valutazione prevede, però, che vi sia la certificazione delle competenze anche al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado.

Ma, senza l'apposito modello ministeriale - come invece è avvenuto per gli studenti al termine dell'obbligo scolastico - come è possibile rilasciare la certificazione di competenze prevista?

Sembra che molte scuole, al termine della primaria e del primo ciclo, abbiano rinunciato a rilasciare un modello sperimentale "fai a te", in attesa che il Miur, come ha fatto per questo modello di certificazione al termine dell'obbligo, rilasci con specifico decreto altri modelli di certificazione per la primaria e per la secondaria di I grado.