Il Miur non pubblica
e il Parlamento interroga

da Tuttoscuola, 7.6.2010

Per anni, secondo buoni principi di informazione e di trasparenza, il Miur pubblicava dati conoscitivi sulla situazione delle scuole e della popolazione scolastica. Da qualche tempo a questa parte, però, le pubblicazioni si sono inspiegabilmente diradate, come hanno rilevato alcuni parlamentari.

È il caso, ad esempio, della pubblicazione sugli stranieri.

Da dieci anni e più il Ministero dell'istruzione curava annualmente la pubblicazione sulla situazione degli alunni stranieri presenti nelle scuole italiane, riportando dati, tendenze e fenomeni migratori.

Quest'anno, però, la pubblicazione ancora non c'è e non c'è nemmeno quella dell'anno scorso, visto che per l'anno scolastico 2008-09 il Miur ha pubblicato una versione molto ridotta e parziale.

Perché? Cosa succede?

Se l'è chiesto, e l'ha chiesto al ministro dell'istruzione con una interrogazione parlamentare, l'on. Letizia De Torre (PD), già sottosegretaria all'istruzione con il ministro Fioroni, ricordando che nel corso dell'indagine conoscitiva sugli alunni immigrati il Capo dipartimento Biondi il 17 marzo scorso aveva assicurato l'invio in Commissione cultura dei dati completi e aggiornati riguardo alla presenza di alunni immigrati o figli di immigrati nelle scuole del Paese.

Tali dati, ricorda l'interrogante, non sono mai stati forniti e, ad anno scolastico che si sta concludendo, non sono nemmeno stati pubblicati sul sito del ministero come è, invece, sempre avvenuto ininterrottamente dal 1999 "in modo particolare per impulso del Ministro Moratti".

L'on. De Torre, dopo aver ricordato che si sta per concludere (il termine è fissato a giugno 2010) "l'indagine conoscitiva sulle problematiche connesse all'accoglienza degli alunni con cittadinanza non italiana nel sistema scolastico italiano", che risulterà mancante di dati aggiornati che costituiscono ad avviso dell'interrogante un elemento rilevante affinché il Parlamento sia in grado di esprimere un indirizzo consapevole, chiede al ministro Gelmini se i dati riguardo agli alunni con cittadinanza non italiana nell'anno scolastico 2009/10 siano stati effettivamente raccolti e se abbia intenzione di continuare a pubblicare, almeno on line, il volume indicato in premessa, che "non solo è materiale utile per la gestione della scuola italiana e per mettere in atto buone politiche educative e sociali, ma è anche fonte di conoscenza per molte altre istituzioni, quali l'ISMU e la Caritas".