SCUOLA

Manovra, Cittadinanzattiva
denuncia meno risorse

G.A. da Help Consumatori, 18.6.2010 

Continuano le denunce da parte delle Associazioni dei consumatori contro la manovra finanziaria varata dal Governo. Oggi tocca alla scuola. "Siamo molto preoccupati per le ricadute che la manovra finanziaria avrà nel settore scuole, a cominciare dalla questione sicurezza", dichiara Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della Scuola di Cittadinanzattiva. "Ne risentirà innanzitutto la manutenzione ordinaria delle scuole, già carente, perchè Comuni e Province, colpiti dai tagli, vi dedicheranno meno risorse. Così come già si ha notizia di città che aumenteranno le rette degli asili nido, e i servizi mensa e scuolabus".

Questi gli effetti principali che la manovra finanziaria avrà sulla scuola e che Cittadinanzattiva contesta:

Sicurezza KO: la già problematica situazione delle nostre scuole dal punto di vista della sicurezza, rischia di peggiorare anche per effetto di due misure contenute nella manovra finanziaria: il blocco alle nomine dei supplenti che di fatto sarà "risolta" distribuendo gli alunni nelle altre classi con il risultato del sovraffollamento; inoltre, i collaboratori scolastici perderanno circa oltre mille euro lordi l'anno e crediamo che tale misura non sarà incoraggiante per questa categoria di operatori scolastici che spessissimo vigila sulla sicurezza degli alunni (ad esempio entrata ed uscita da scuola, o durante l'orario scolastico).

Professori più penalizzati dei dirigenti: Il taglio degli stipendi per il personale della scuola andrà da un minimo dell'11% ad un massimo del 15%, contro il 5% che interesserà gli altri manager della P.A: (dati Tuttoscuola). Si tratta all'incirca di 1000 euro l'anno per un collaboratore scolastico, da 2500 a 3000 euro in meno per gli insegnanti.

Insegnanti di sostegno, di fatto si taglia: di fronte alla riduzione delle ore affidate agli insegnanti di sostegno intravediamo motivi puramente economici: di fatto gli alunni disabili aumentano di anno in anno (nell'ultimo anno scolastico sono aumentati di 3000 unità secondo dati Miur). O si interviene sul livello di individuazione dei casi da parte delle Asl o qualsiasi altra manovra diventa, di fatto, un taglio subito dagli studenti disabili e dalle loro famiglie.

I debiti del Ministero stritolano il merito: una norma del decreto 78 destina le risorse derivanti dai risparmi legati ai tagli di organico a ripianare i debiti pregressi delle scuole. Si trattava di risorse che dovevano essere destinate agli insegnanti più meritevoli.