Per gli insegnanti un taglio dell’11%,
per i sottosegretari del 6%,
per i dirigenti del 2,5%

da TuttoscuolaNews N. 443 7.6.2010

Riepiloghiamo i risultati dell’analisi sulla manovra finanziaria del Governo pubblicata su Tuttoscuola.com nei giorni scorsi (consultabile nell’archivio del sito con tutti i calcoli di dettaglio).

La manovra finanziaria messa in atto per proteggere la nostra economia dalle speculazioni sui mercati finanziari chiede sacrifici un po’ a tutti.

Ma guardando nei meccanismi di dettaglio della manovra si scopre qualcosa di inaspettato: il sacrificio richiesto alla “casta” è in proporzione ben minore di quello chiesto ad altre categorie, come i dipendenti pubblici.

Cosa accadrà nel comparto della scuola? Lo abbiamo calcolato partendo dal personale dipendente fino ad arrivare ai sottosegretari (per quanto riguarda il ministro, essendo anche parlamentare, bisognerà attendere le deliberazioni annunciate dai presidenti di Camera e Senato al termine dell’iter parlamentare di conversione in legge del decreto sulla manovra economica).


Personale dipendente (docenti, personale amministrativo, bidelli, etc): -11 / -15%

Dirigenti ministeriali -2,5%

Capi dipartimento -5,6%

Sottosegretario -6,0%


Per il personale dipendente la riduzione si riferisce a quello colpito dal blocco dello scatto di anzianità (circa il 50% del totale) oltre che del contratto, e misura l’impatto in termini di riduzione percentuale rispetto al salario che si sarebbe avuto nel 2011 senza la manovra.

Come si vede, ne emerge una piramide rovesciata (e sproporzionata) che pone un problema di equità di intervento. Grande così.