Esami terza media, Domande sul Giro d'Italia e sui pelati nella prova di matematica da Il Messaggero, 17.6.2010
ROMA (17 giugno) -
«Storie di primogeniti e figli unici» di Francesco Piccolo e un
saggio su Foreste e desertificazione. Sono stati questi i testi
utilizzati per la
prova di italiano con cui 580 mila studenti di terza media si
sono dovuti cimentare oggi. Il test comprendeva, inoltre, una serie
di quesiti di grammatica riguardanti fra l'altro analisi logica e
analisi del periodo, con domande sulla costruzione della frase. Il test predisposto dall'Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema d'Istruzione e Formazione su mandato del ministro, si svolge in tutti gli istituti in un'unica data stabilita dal Miur per l'esame. Si tratta di una prova oggettiva e semistrutturata (composta da quesiti a risposta multipla e aperta) elaborata per verificare, sulla base di parametri standard, il livello di apprendimento conseguito dagli studenti. Per la prima volta anche questa prova farà media e concorrerà quindi alla determinazione del punteggio finale. «La più difficile? Forse quella di italiano, l'ho trovata un po' più complessa». Giacomo è appena uscito dalla sua scuola media di Ostia. Ammesso agli esami di terza media con tutti dieci, Giacomo racconta insieme con i suoi compagni di classe la sua esperienza. «Nel fascicolo di Italiano erano proposti due testi lunghi circa una paginetta ed una serie di domande ciascuno». Alla prova Invalsi e ai tre scritti seguiranno poi i colloqui orali, pluridisciplinari, che per prassi, si svolgono, invece, dopo tutte le verifiche scritte. Sono condotti collegialmente alla presenza dell'intera sottocommissione esaminatrice e vertono sulle discipline di insegnamento dell'ultimo anno (escluso l'insegnamento della religione cattolica). |