Venezia, professore denuncia collega
che esamina la figlia e le dà 30

Il docente e candidato direttore dell'Accademia di Belle Arti:
quando Carlo Verdone fu esaminato dal padre era tutto ok

 Il Messaggero, 29.6.2010

VENEZIA (29 giugno) - All'esame di restauro ha dato 30 alla figlia e un suo collega lo ha denunciato. È successo all'Accademia di Belle Arti di Venezia alla vigilia della nomina del nuovo direttore, carica per la quale è candidato anche il professore-padre protagonista della vicenda, Vanni Tiozzo.

La difesa del padre-professore. «Sono stato regolarmente autorizzato dalla direzione, anche perché non c'erano alternative: io sono l'unico docente di Restauro - si difende il prof. Tiozzo - Del resto, se non sbaglio, un caso ben più eclatante era scoppiato a Roma, con l'attore Carlo Verdone esaminato dal padre, ed era stato chiarito che non si tratta di una cosa illegale».

A firmare la querela è stato il docente di Pittura professor Igor Lecic, al quale era stata la stessa Cecilia Tiozzo - che voleva seguire il suo corso - a raccontare di aver superato l'esame di Restauro con il padre, portandosi a casa un bel 30.

Il retroscena: veleni in Accademia. Per Tiozzo, non solo è tutto regolare, ma dietro quest'ultima vicenda ci sarebbero i "veleni" che da qualche tempo scuotono l'Accademia di Belle Arti, come la causa per "mobbing" intentata da Lecic davanti al giudice del lavoro: «Sono dispiaciuto che la sua querela per l'esame a mia figlia arrivi dopo che mi sono rifiutato di testimoniare, come lui avrebbe voluto, nella sua causa per mobbing - sottolinea Tiozzo - E non è certo una coincidenza che la notizia esca proprio alla vigilia della del voto per la direzione».