La manovra condiziona
le promozioni nella scuola?

da Tuttoscuola, 11.6.2010

In questi giorni, blocco degli scrutini permettendo, i consigli di classe stanno decidendo la sorte scolastica di migliaia di alunni per l'ammissione o meno agli esami o alla classe successiva, proprio nel delicato momento del dibattito sulla nuova manovra finanziaria.

Potrebbe esserci un rapporto diretto tra le disposizioni restrittive della manovra verso i docenti e le loro decisioni in sede di scrutinio?

Se lo stanno chiedendo in molti, dopo le prime comparse dei tabelloni degli scrutini finali che sembrano evidenziare una mano clemente degli insegnanti verso i loro alunni.

Secondo le disposizioni del Regolamento sulla valutazione (DPR 122/2009), ispirato alla linea di rigore voluta dal ministro, dovrebbe aumentare il numero dei non ammessi, ma, complice forse la sopravvenuta situazione della manovra finanziaria che strapazza i docenti (blocco del contratto, blocco degli scatti di anzianitą, ritardo triennale permanente dei passaggi stipendiali, altra destinazione delle risorse del 30% gią destinate alla valorizzazione professionale), sembra che si stia diffondendo la voglia di promozioni in massa come forma indiretta di protesta.

Assisteremo, dunque, al sei politico come protesta contro la manovra?