Maturità, seconde prove “abbordabili”
Studenti sollevati: abbiamo anche copiato
Al classico Platone per greco; allo scientifico una traccia
su calcolo differenziale, integrale e la geometria analitica
Il Messaggero,
23.6.2010
ROMA (23 giugno) - Seconda prova scritta per
500mila maturandi. Uno scoglio che, a prova conclusa, è stato
giudicato complessivamente abbordabile dalla maggioranza degli
studenti. I quali hanno anche ammesso di aver fatto ricorso alle
copiature da internet.
Un testo di Platone su “Socrate e la
politica” è la prova su cui si sono cimentati gli
studenti del liceo classico.Lo hanno annunciato
Skuola.net e
Studenti.it
alle 8.28.
Lo scientifico. Intorno alle
9.10 su Skuola.net compaiono anche i primi problemi dello
scientifico, indirizzo tradizionale e Pni (Programma nazionale di
Informatica). Per quanto riguarda il tradizionale, si tratta,
secondo gli esperti del sito, «di una traccia fattibile» e che
riguarda il calcolo differenziale, integrale e la geometria
analitica.
Sui vari siti anche le tracce proposte
negli oltre 700 altri corsi di studio, tra ordinamentali
e sperimentali. Skuola.net intorno alle 10 ha pubblicato la traccia
proposta per la prova di pedagogia che riguarda Internet e il suo
ruolo nella formazione e l'e-learning.
ScuolaZoo
riferisce di aver cominciato di buon'ora a risolvere i quesiti
inviando via mms le risposte ai ragazzi. «I ragazzi che non riescono
a scriverci dei messaggi chiamano dal bagno il nostro centralino e
la risposta - raccontano i responsabili del sito - gli viene dettata
per telefono». Naturalmente anche oggi erano vietati telefonini,
palmari pc e affini: ammessi in classe soltanto dizionari di lingua
e calcolatrici non programmabili. Furbi e temerari però non sono
mancati, pronti con un iPhone sotto mano a spedire in rete gli
scatti tremolanti dei fogli di consegna.
Rispetto all'anno scorso, spiegano i
gestori di Skuola.net, le fughe di notizie sono diminuite:
poco meno di 40 segnalazioni al sito contro le 50 registrate lo
scorso anno. E se nessuna indiscrezione è trapelata prima
dell'apertura delle buste, si sono tuttavia moltiplicati i casi di
invio di tracce false, costruite ad arte da qualche buontempone per
cercare di disorientare i maturandi e lo staff dei portali
studenteschi.
Alle 16 tutte le tracce sono state pubblicate sul sito del ministero.
Al liceo linguistico una delle tracce per il tema in lingua propone
una frase del fondatore di Wikipedia Jimmy Wales su futuro della
carta stampata. Per il pedagogico fra i quattro suggerimenti due
testi, uno di Alberoni dedicato alla vocazione dei ragazzi e un
altro di Savater tratta da “A mia madre come mia prima maestra”.
Positivo in generale il giudizio dei
ragazzi sulla seconda prova. «È andata abbastanza bene -
dice Gaia, maturanda del liceo Virgilio di Roma alle prese con la
versione di greco - era abbastanza facile. Me la sono cavata. Verbi
regolari, tutto sommato lineare ad eccezione di qualche frase». C'è
anche chi non si sbilancia in previsioni sull'esito della prova «non
so come sia andata - racconta Roberta - poteva andare meglio. La
versione non era facile ma nemmeno difficilissima. Non mi aspettavo
che si trattasse di Platone, spero in ogni caso che vada bene».
Soddisfazione anche tra gli studenti del linguistico. «Non era
difficile - dice Pietro, studente del liceo di via Giulia, sul
compito in lingua straniera - c'erano tante opportunità, per esempio
una sulla tecnologia, una sul ruolo dei giornali nella società, una
sul romanzo di formazione, poi anche le analisi dei testi. Si poteva
fare».
Tra gli studenti dello scientifico,
che hanno affrontato la prova di matematica, è più facile trovare
qualcuno che ammette di aver cercato un appiglio in rete. «Odio la
geometria analitica - dice Maria Laura del liceo Kennedy di
Monteverde, nella Capitale - ma alla fine sono riuscita a copiare
qua e la». Dice un altro studente, che chiede di restare anonimo:
«siamo riusciti a copiare da internet, qualche piccolo errore lo
abbiamo messo perché altrimenti sembrava troppo per noi».
Tantissimi maturandi in questa seconda
prova sono riusciti a copiare. Lo dice un sondaggio di
Studenti.it che ha chiesto a quanti hanno affrontato la seconda
prova scritta se sono riusciti a copiare. Il 60% ha dichiarato di
aver copiato ma ad alcuni è andata meglio che ad altri: il 31% ha
detto di esser riuscito a copiare tutto, il 16% ha copiato
abbastanza, il 13% solo un po'. Non è invece riuscito a copiare il
12% dei maturandi mentre il restante 25% non ci ha neanche provato
perché non ne ha avuto bisogno. A chi non è riuscito a copiare però
non è andata troppo bene ed infatti in un altro sondaggio in cui è
stato chiesto ai maturandi come è andata questa seconda prova è
emerso che al 39% dei maturandi la seconda prova è andata male. È
andata così e così al 17%, bene al 19% dei ragazzi mentre il
restante 25% è molto soddisfatto della prova svolta.
La seconda prova «si è svolta nel migliore
dei modi», ha commentato il ministro dell'Istruzione,
Mariastella Gelmini. Ricordando che le tracce vengono scelte
«diversi mesi prima», il ministro ha osservato che «finora si è
riusciti a mantenere la riservatezza, difficile da tutelare nell'era
di internet».
«Stiamo studiando una modalità più snella,
più semplice per divulgare i contenuti delle prove per la
Maturità», ha aggiunto il ministro al Tg1. L'ipotesi è quella di una
trasmissione telematica delle tracce, a cominciare da una sola
regione. Un modo per superare la complessa procedura di invio dei
plichi alle scuole.
Gelmini è poi tornata a parlare della
riforma della terza prova, che dal 2012 dovrebbe cambiare
volto. Il ministro ha detto di volere «criteri standardizzati in
modo che la valutazione non cambi da territorio a territorio, non
sia qualcosa di discrezionale ma una modalità oggettiva e precisa
per verificare la preparazione degli studenti». Un sistema del
genere, già in vigore in quasi tutti i Paesi europei, è stato
introdotto quest'anno in Italia nell'esame di terza media, con la
prova nazionale Invalsi. E sarà sempre l'istituto nazionale di
valutazione a mettere a punto il nuovo test per l'Esame di Stato.
A proposito della scuola
superiore e della sforbiciata che la riforma darà ai corsi,
Gelmini ha poi assicurato che le sperimentazioni più importanti non
verranno eliminate.