Zaia sostituisce l'inno di Mameli Ha suscitato durissime reazioni la decisione del governatore del Veneto, Luca Zaia, di sostituire all'esecuzione dell'inno nazionale col Va' pensiero all'inaugurazione di una scuola elementare di Vedelago. La Russa: "Se č vero č un fatto grave". Zaia: "Inno regolarmente cantato". I testimoni: "Col Zaia presente č stata cantata solo l'aria di Verdi" La Tribuna di Treviso, 13.5.2010 TESTIMONI Il Va' pensiero č stato cantato alla fine dei discorsi ufficiali e della benedizione del parroco, prima del taglio del nastro per l'inaugurazione della nuove scuola di Fanzolo di Vedelago. Tre testimoni hanno confermato la progressione degli eventi della cerimonia nella quale, l'inno di Mameli č stato eseguito solo quando il presidente veneto, Luca Zaia stava visitando il nuovo plesso scolastico. IL MAESTRO DEL CORO 'L'applauso al termine dell'Inno di Mameli ci č stato fatto dai pochi rimasti, tra cui non ho visto il presidente Zaia" dice Marco Titotto, il direttore del coro Polifonico di Salvarosa, chiamato per la cerimonia d'inaugurazione della scuola. Titotto riferisce che ai canti di un gruppo di bambini sono seguiti i discorsi pubblici, tra cui quello del presidente della Regione Veneto Luca Zaia. "Al termine - ha aggiunto - abbiamo cantato il Va' Pensiero come ci avevano detto. Finita l' esecuzione, il Governatore, il sindaco e le altre autoritā si sono incamminate verso la scuola dove c'č stato poi il taglio del nastro". "Dalla posizione in cui ci trovavamo noi - spiega infine Titotto - vedevamo poco. Ho solo intravisto la coda finale del gruppo di persone che era giā entrata per visitare la scuola. A quel punto ho dato il lā per l'Inno nazionale, ricevendo alla fine un applauso solo da quelli che erano rimasti fuori". LA NOTA DI LUCA ZAIA L'ufficio del governatore tenta di chiudere la polemica sostenendo che il cerimoniale non č stato sconvolto. L'ex ministro precisa in una nota di non essere "intervenuto sul programma della manifestazione". "L'Inno di Mameli č stato regolarmente cantato dal coro al momento del taglio del nastro - sostiene Zaia - credo che queste precisazioni siano utili per chiudere definitivamente una polemica che non aveva e non ha ragion d'essere". IGNAZIO LA RUSSA "Se fosse vero, sarebbe grave, perchč non spetta a un governatore far sostituire l'inno italiano" ha commentato il ministro della Difesa Ignazio La Russa. FLAVIO ZANONATO Per il sindaco di Padova, Flavio Zanonato, "quando non ci sono proposte per i cittadini del Veneto, quando si sottraggono risorse ai Comuni che sono in difficoltā da parte del Governo, si cerca di distrarre l'attenzione con queste trovate. A Zaia - aggiunge Zanonato - chiedo di difendere il Veneto che č massacrato da una politica di governo che ci considera l'ultima ruota del carro. Il governo leghista non ci dā i soldi e fa suonare il Va' pensiero. Cercano - conclude - di distrarre l'attenzione dai fatti che interessano la gente". LAURA PUPPATO "Non compete al presidente della Regione di modificare disposizioni e norme contenute nel nostro regolamento, nella tradizione storica del Paese, nelle disposizioni del Presidente della Repubblica e della costituzione. Quindi Zaia si adegui e non si arroghi diritti arbitrari che offendono i veneti italiani", ha commentato il capogruppo del Pd in regione Veneto, Laura Puppato, che annuncia come "Pd un' interpellanza a risposta immediata perchč quanto accaduto č una caduta di stile e un ulteriore elemento di negativitā in terra consiliare e interparlamentare". |