Gli studenti danno i voti ai prof. La Stampa 11.1.2010
BERGAMO Nel documento si deve indicare per ogni giorno e materia le ore pomeridiane di studio, le discipline più impegnative, la causa di eventuali discrepanze tra le aspettative, le verifiche e il reale andamento e il disagio nel reggere il carico di lavoro richiesto. Con una parte da svolgersi a casa per coinvolgere i genitori per far loro verificare la corrispondenza tra il tempo percepito dal ragazzo e quello effettivamente usato per lo studio. Tutto questo è stato poco gradito dal corpo insegnanti, secondo il quale «le domande sono tendenziose, in quanto, se pilotate, consentono agli alunni di coalizzarsi contro il singolo professore». «Niente di tutto ciò - ha replicato il dirigente Antonio Savoldelli autore dell’iniziativa - l’obiettività è garantita dal fatto che l’indagine viene condotta in due momenti, uno ora e uno a marzo per verificare il percorso annuale. Questo strumento può fornire a tutti un’utile occasione per valutare il proprio lavoro e migliorarlo. Per questo i risultati saranno messi a disposizione di tutti, nella piena trasparenza». |