Parte la riforma,
medie iscrizioni entro il 27 febbraio
per i licei fina al 26 marzo

A giorni i regolamenti definitivi, poi al via la campagna d'informazione

 La Stampa 15.1.2010

ROMA
Parte la riforma della scuola superiore. Il ministero dell’Istruzione ha emanato la circolare con le indicazioni per le iscrizioni all’anno scolastico 2010-2011. Per la scuola primaria e per la secondaria di I grado le iscrizioni si svolgeranno entro il 27 febbraio. Per la scuola secondaria di II grado le iscrizioni si svolgeranno dal 26 febbraio al 26 marzo, per consentire “un’adeguata informazione alle famiglie sulla riforma delle superiori”. Dall’anno 2010-2011 infatti entrerà in vigore la riforma dei licei e dell’istruzione tecnica e professionale. Il Consiglio di Stato ha dato parere positivo sui regolamenti.

Tra alcuni giorni, dopo il parere delle commissioni parlamentari, sarà resa nota la versione definitiva dei regolamenti con i quadri orari. Il ministero procederà poi a una “massiccia campagna di informazione verso le scuole e le famiglie sulle novità introdotte”.

La riforma dei licei può essere considerata “epocale”, scrive in una nota il ministero. L’impianto rivede complessivamente la legge Gentile del 1923. Si introducono due nuovi licei: il musicale-coreutico e quello delle scienze umane. Vengono inoltre rivisti e aggiornati i vecchi licei. Si supera la frammentazione che ha caratterizzato gli ultimi decenni della scuola italiana. Le famiglie sono disorientate dalla miriade di indirizzi sperimentali, addirittura 396. Dal 2010 gli indirizzi saranno solo 6. L’obiettivo è quello di “coniugare tradizione e innovazione”.

I nuovi tecnici si divideranno in 2 settori (economico e tecnologico) e 11 indirizzi. Più inglese, più ore di laboratorio, maggiore sinergia con il mondo del lavoro. I nuovi istituti professionali saranno articolati in 2 settori (Servizi e Industria e artigianato) e 6 indirizzi. Ci saranno più ore di laboratorio, saranno previsti tirocini e ore dedicate all`alternanza scuola-lavoro, per superare la sovrapposizione con l’istruzione tecnica e garantire una formazione immediatamente spendibile nel mondo del lavoro.