L’interlocutore …. legorroico

di Vincenzo Pascuzzi, 19.1.2010

Forse può essere di qualche utilità introdurre un neologismo: l’aggettivo “legorroico”. Chiaramente è un ibrido ottenuto mediante incrocio fra l’esistente logorroico e il sostantivo Lega (quella di Bossi e della c.d. Padania).

Descriviamone il significato con un esempio unendo l’aggettivo ad un sostantivo. Chiediamoci chi è l’interlocutore legorroico? Intanto appartiene, di preferenza , alla Lega, ma può appartenere anche agli altri partiti che compongono l’attuale governo.

L’interlocutore legorroico si rivela quando partecipa a dibattiti in tv e si riconosce facilmente dai comportamenti che manifesta nei confronti degli interlocutori che non la pensano come lui, che sono suoi avversari politici. Non appena un suo interlocutore parla e comincia ad esporre il proprio punto di vista, il legorroico comincia ad usare abbondantemente il linguaggio non-verbale del corpo, usa in particolare la faccia e il capo ma anche le mani e le braccia, per dissentire fortemente, poi appena può interviene verbalmente e interrompe continuamente, a raffica, facendo perdere il filo a chi sta parlando, deviando il discorso e polarizzando, in questo modo, l’attenzione su di sé, inoltre urla o alza la voce senza che sia necessario, parla insieme, si sovrappone, aggredisce con domande non attinenti, a volte insiste petulante e sfacciato per pretendere una risposta (mi risponda, mi risponda!).

Insomma, più che all’interlocutore che ha di fronte, si rivolge direttamente e astutamente al telespettatore medio (precisamente a quello identificato con le caratteristiche di un ragazzo di 11-12 anni), usa una mimica appropriata, frasi ed espressioni verbali molto semplici, non importa se false e rozze, ma facili da “capire” e ricordare. Fa un po’ uno spot pubblicitario per sé stesso e per la sua parte politica. È quasi inutile rimarcare l’infimo livello culturale di certe pubblicità delle tv che però, se vengono trasmesse , devono pur risultare efficaci!

Mi sono convinto che l’interlocutore legorroico, per comportarsi come si comporta, debba aver prima seguito un corso apposito, un training intensivo ed efficace, sicuramente con esercitazioni pratiche e magari anche simulazioni specifiche immediatamente prima del confronto in tv. Ci deve essere una scuola segreta che provvede con docenti e anche controfigure per allenarsi.

Queste considerazioni, dapprima latenti e vaghe, hanno cominciato a assumere concretezza e forma dopo il confronto tra il viceministro leghista Roberto Castelli e la precaria siciliana Barbara Avola. Era la puntata del 7 gennaio 2010 di Annozero e Barbara Avola, determinata e implacabile, ha però annullato il povero e legorroico Castelli.



Roma, 18 gennaio 2010