Un 15enne ogni otto
lascia la scuola anzitempo

da Tuttoscuola, 25.1.2010

Il ministro del Welfare Sacconi, per giustificare la sua proposta di ritorno all'apprendistato per i 15enni, ha parlato di 126 mila giovanissimi "dispersi", cioè usciti completamente dal sistema di istruzione o di formazione. A cosa si riferiva?

In base ai dati ufficiali pubblicati dal ministero dell'istruzione, dopo il primo anno di corso nei diversi istituti statali di istruzione secondaria superiore, si disperdono annualmente, senza arrivare al secondo anno, complessivamente dai 72 mila agli 80 mila ragazzi.

Nell'ultimo quinquennio, in questo modo, si sono dispersi circa 395mila ragazzi (12,7%) che solo in minima parte sono passati ai corsi sperimentali di formazione professionale.

Il tasso di dispersione scolastica dopo il primo anno di corso è però molto differenziato sul territorio.

Le regioni virtuose nell'ultimo quinquennio sono state il Molise (dispersione del 6,4%), la Basilicata (8%), il Friuli-Venezia Giulia (8,1%), l'Umbria e le Marche (8,4%).

Le regioni, invece, con il più alto tasso di dispersione complessiva nell'ultimo quinquennio dopo il primo di corso, sono state la Campania (16,5 %) e la Sicilia (15,8%).

Con una dispersione complessiva nell'ultimo quinquennio superiore alla media nazionale si trovano anche la Sardegna, la Lombardia e il Piemonte.

Tra i diversi tipi di istituto i professionali hanno fatto registrare un tasso complessivo di dispersione nell'ultimo quinquennio del 18,9% dal primo al secondo anno di corso.

Gli istituti tecnici hanno registrato una dispersione del 14,3%; l'istruzione artistica il 13,6%.

Nei licei scientifici e classici nell'ultimo quinquennio c'è stato un tasso di dispersione nel passaggio dal primo al secondo anno del 6,9%.