Riforma e risorse finanziarie di R.P. La Tecnica della Scuola, 1.1.2010 Alla ripresa dei lavori parlamentari si parlerà ancora dei problemi finanziari delle scuole. Via libera per la riforma del secondo ciclo. La prima seduta della Commissione Cultura è prevista per il 12 gennaio. La ripresa dei lavori della Commissione Cultura della Camera è prevista per il prossimo 12 gennaio; all’ordine del giorno delle prime sedute l’esame dei tre schemi di regolamento per la riforma del secondo ciclo ma anche alcune interrogazioni del PD sulla situazione finanziaria delle scuole. Se tutto andrà secondo le previsioni il parere sui regolamenti potrebbe arrivare già nella riunione del 13 gennaio, dopo di che il cammino verso l’approvazione definitiva dei tre provvedimenti dovrebbe essere tutto in discesa (pochi giorni prima di Natale il Consiglio di Stato ha accolto i chiarimenti forniti dal Ministero esprimendo un parere in larga misura favorevole). Si complica invece la questione della situazione finanziaria delle scuole: la legge di bilancio approvata dal Parlamento non stanzia neppure un euro per dare avvio ad una operazione pluriennale di ripianamento del debito ormai miliardario che lo Stato ha nei confronti delle scuole. Intanto, la deputata del Pd Rosa De Pasquale prende spunto dalla situazione dell’Istituto comprensivo “Montagnola-Gramsci” di Firenze per evidenziare come nel corso del 2009 moltissime scuole non abbiano ricevuto nessun finanziamento per il funzionamento ordinario. Lucia Codurelli, sempre del Pd, chiede invece che il Ministro fornisca adeguati chiarimenti sulla questione delle spese per il pasto dei docenti. “Nella provincia di Lecco, ma non solo - sostiene Codurelli - molti sono i comuni che hanno deciso di non coprire più i costi per il pasto degli insegnanti che fanno assistenza durante la mensa scolastica e che sono pertanto costretti a pagarlo personalmente”. E cita anche un caso drammatico che si sta verificando in una scuola di Calolziocorte dove l’ insegnante Ruggero Meles, per protestare contro la richiesta di pagamento del pasto da parte del Comune, ha iniziato uno sciopero della fame. “Questa situazione - sottolinea Codurelli - è una diretta conseguenza del mancato trasferimento, da parte del Governo, delle risorse alle scuole per far fronte a questa e ad altre spese importanti”. “Si calcola - precisa ancora la deputata del Pd - che il mancato trasferimento, a fine 2008, ammonta ad oltre 108 milioni di euro per l'intero sistema scolastico lombardo e per la sola provincia di Lecco a più di 5 milioni di euro”. Mancati trasferimenti che si aggiungono al miliardo di euro che le scuole aspettano dallo Stato per spese già effettuate negli anni precedenti |