Pareri del Senato sulla riforma delle superiori. Primi commenti

da Tuttoscuola, 28.1.2010

Con i pareri favorevoli del Senato sugli schemi di regolamento per la riforma delle superiori, espressi ieri con il voto contrario del Pd e dell'IdV, si chiude la fase consultiva, rimettendo ora la parola definitiva al Governo che dovrà varare i testi definitivi (forse la prossima settimana).

I tre relatori di maggioranza (Franco Asciutti per il ramo licei, Mario Pittoni per l'istruzione professionale, e Cristiano De Eccher per i tecnici) si sono dichiarati soddisfatti e in vario modo hanno previsto miglioramenti dei testi iniziali dei regolamenti.

Se si esclude la modifica di avvio della riforma che dovrebbe riguardare solo il primo anno (voluta da tutti e dallo stesso ministro), di certo, però, ancora non c'è proprio nulla, nemmeno su geografia, la disciplina in pericolo di estinzione per la quale gli stessi relatori hanno cercato, però, di buttare acqua sul fuoco della polemica.

Gli esperti del Miur sono ora impegnati ad apportare le modifiche richieste, se possibili e coerenti con l'impianto di razionalizzazione voluto dall'articolo 64 della legge 133/2009.

Si tratta di una vera e propria quadratura del cerchio che, però non mette in discussione l'avvio della riforma dal prossimo settembre.

Con tutta probabilità l'assestamento avverrà in corso d'opera.

La senatrice Finocchiaro per il Pd ha confermato il giudizio severo già espresso dalla collega Garavaglia che ha bollato la riforma come effetto di una manovra finanziaria.

"Sarà fondamentale anche l'alternanza scuola-lavoro - ha affermato il senatore di maggioranza Giuseppe Valditara - e, per quello che mi riguarda, il raccordo tra scuola e università, riprendendo il meglio della riforma Moratti. Ho suggerito che per chi proviene dall'istruzione professionale ci sia un corso integrativo prima dell'esame di maturità e quindi dell'iscrizione all'università".