2009: UN ANNO DI SCUOLA

Marisa Moles’s Weblog, 1.1.2010

Ecco, in riepilogo, i principali avvenimenti che hanno caratterizzato, nel 2009 appena trascorso, il mondo della scuola. (I LINK rimandano agli articoli che trattano gli argomenti in questione pubblicati in questo blog).

FEBBRAIO: Grazie alla campagna del ministro Renato Brunetta per migliorare l’efficienza dei servizi pubblici, il tasso di assenteismo diminuisce, anche nel comparto scuola, mediamente di circa il 30% rispetto al precedente anno.
L’incredibile “guarigione” di tanti docenti “assenteisti cronici” è favorita anche dall’estensione dei tempi di reperibilità: praticamente viene concessa una sola “ora d’aria” al giorno. Forse il ministro si sarà fatto un esame di coscienza visto che poi ci ripensa e, nel corso dell’estate, annuncia il ritorno alle vecchie fasce orarie. Ma i dati che riguardano i “fannulloni” tornano a preoccupare Brunetta che ci ripensa un’altra volta e stabilisce, tramite decreto, che i dipendenti della P.A. dovranno trovarsi al proprio domicilio per la visita fiscale dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. [Per maggiori dettagli consultare questo sito; LINK ai miei articoli]

MARZO: Il Consiglio dei ministri il 13 marzo approva in prima lettura il Regolamento per il coordinamento delle norme sulla valutazione degli alunni. Dopo il parere del Consiglio di Stato, il regolamento verrà definitivamente approvato a maggio e pubblicato nel corso dell’estate.
Le novità più rilevanti: l’introduzione del voto numerico nella scuola primaria e secondaria di I grado; la valutazione del comportamento che avverrà attraverso il voto numerico e concorrerà alla valutazione finale degli allievi (ovvero, “farà media”). [LINK]

Vengono resi noti i primi dati campionari sulle iscrizioni scolastiche per il 2009-10, da cui risulta che nelle classi prime della scuola primaria soltanto il 3% delle famiglie ha optato per il nuovo modello di orario settimanale a 24 ore con docente unico di riferimento; la stragrande maggioranza delle famiglie sceglie le 27 ore. [LINK]

APRILE: Il giorno 7 viene emanata un’Ordinanza ministeriale relativa all’Esame di Stato che fissa le regole per l’ammissione agli esami di quest’anno scolastico. In sintesi: contrariamente a quanto era stato stabilito dal ministro Gelmini, per l’ammissione basta che la media dei voti, compreso quello di condotta, sia sufficiente, anche in presenza di eventuali insufficienze. Tuttavia, il 5 in condotta pregiudica l’ammissione, costringendo gli allievi insufficienti nel comportamento a ripetere l’ultimo anno della scuola superiore.
Dall’A.S. 2009/2010 gli allievi saranno ammessi all’Esame di Stato solo se in tutte le materie avranno ottenuto un profitto almeno sufficiente. [LINK ]

MAGGIO/GIUGNO: Vengono pubblicati tre Schemi di Regolamento da cui dovrà uscire la riforma delle superiori. La “rivoluzione” riguarda l’istruzione tecnica e professionale e i licei.
La “riforma”, già precedentemente annunciata, subisce uno slittamento e andrà in vigore, a detta del ministro Mariastella Gelmini, a partire dall’A.S. 2010/11.
Ha, invece, esito positivo la “ristrutturazione” degli altri ordini e gradi di scuola. [LINK]. Ovviamente, non mancano le polemiche.

GIUGNO: Gli studenti della scuola secondaria di I grado (scuola media), per la prima volta, devono conseguire una valutazione sufficiente in ogni disciplina. per ottenere la promozione o l’ammissione all’esame. La decisione di ammissione, anche in presenza di carenze di apprendimento, viene presa a maggioranza dal Consiglio di Classe, che provvederà a darne opportuna segnalazione alle famiglie. Il MIUR vieta l’uso del “sei rosso”, per segnalare le lacune ancora persistenti, sui tabelloni in cui vengono esposti i risultati degli scrutini finali. [LINK]

Il 4 giugno viene consegnata dal MIUR ai sindacati una Bozza di Riordino dei Licei [LINK]. Il ministero è ancora in attesa del parere –non vincolante- della Conferenza Stato-Regioni [LINK], mentre ha risposto con efficacia alle obiezioni rivolte dal Consiglio di Stato (dicembre).

LUGLIO: Si riapre la questione dell’insegnamento della Religione Cattolica e del credito attribuito a tale disciplina per l’ammissione all’Esame di Stato. Un decreto dell’ex ministro Fioroni vine impugnato dal Tar del Lazio che ottiene che l’insegnamento in oggetto non concorra alla determinazione del credito. Tuttavia, nel Regolamento sulla valutazione, emanato dal ministro Gelmini ad agosto, si supera il problema prevedendo espressamente la pari dignità del docente di religione nella determinazione del credito scolastico.

Un’altra ordinanza di sospensiva del Tar Lazio riguarda l’adozione dei libri di testo. Viene messa in discussione la circolare ministeriale che prevede il vincolo quinquennale di conferma dei testi adottati. Il Tar riconosce il diritto di modificare il libro di testo adottato, con conseguente superamento del vincolo quinquennale, includendo tra i casi di deroga dal vincolo anche l’eventuale nuova assegnazione di docenti alle classi. Il Consiglio di Stato, a cui il ministro ricorre per l’annullamento dell’ordinanza del Tar, non scioglie completamente i dubbi in materia e la Gelmini riesce ad ottenere un emendamento in sede di conversione del decreto-legge salva-precari con il quale viene data l’interpretazione autentica secondo cui l’assegnazione di un nuovo docente alla classe non costituisce motivo straordinario per evitare il vincolo quinquennale.

Il MIUR diffonde i dati relativi alle bocciature degli allievi delle scuole secondarie di I e II grado. Dopo un sensibile aumento degli studenti non ammessi all’Esame di Stato sia nelle secondarie di I grado (il 4.4% rispetto al 2.1% dello scorso anno ) sia nelle scuole superiori (circa il 6% contro il 4,3% dello scorso anno), aumenta anche il numero degli studenti che non hanno superato l’esame di maturità, circa 3000 studenti in più rispetto al 2008. [LINK] Infuriano le polemiche: tra gli altri, Umberto Veronesi pubblica su La Stampa un articolo intitolato “Io boccio la scuola che boccia”. [LINK ]

AGOSTO: Il 28 agosto il MIUR pubblica le nuove regole che riguardano il reclutamento degli insegnanti. [LINK]

SETTEMBRE: come annunciato, il ministero si occupa dei precari che, per l’A.S. 2009/2010, si ritrovano “a spasso” causa i tagli previsti dalla legge 133. Viene varato il Contratto di disponibilità, una sorta di ammortizzatore sociale: esso comporta la disponibilità degli interessati ad effettuare supplenze brevi nel corso dell’anno: Per la prima volta si assiste ad una cooperazione tra MIUR, Ministero del Lavoro, INPS e Regioni.
Sempre all’inizio del nuovo anno scolastico, la Gelmini si occupa anche di altre questioni: premi al merito e carriera dei docenti. [LINK]

OTTOBRE: L’Anief, l’Associazione dei docenti precari, sostiene con successo i ricorsi al TAR Lazio di centinaia di insegnanti precari che chiedono l’inserimento a pettine nelle graduatorie provinciali a cui hanno chiesto di essere iscritti per trasferimento, contro la disposizione ministeriale che prevede, invece, l’inserimento in coda. Il Tar accoglie centinaia di ricorsi e dispone il commissariamento ad acta del ministero dell’istruzione in caso di mancato inserimento a pettine. È a rischio la regolarità dell’anno scolastico per le possibili modifiche di nomine già effettuate. Il ministro risolve la questione inserendo una specifica modifica nella legge salva-precari che annulla l’inserimento a pettine e conferma l’accodamento nelle graduatorie. (per maggiori dettagli consultare questo sito)

Si torna a parlare della “riforma” della secondaria di II grado e il ministro conferma che non sono previsti ulteriori slittamenti: partirà nell’A.S. 2010/11 come previsto. Manca, tuttavia, il parere della Conferenza Stato-Regioni che pare tergiversare, rimandando la discussione. [LINK]

La situazione è migliore per quanto riguarda le “sezioni primavera” previste nella “riforma” della Scuola per l’Infanzia: dopo un’attesa durata mesi che ha messo in crisi molti servizi educativi in attesa di autorizzazione per poter funzionare, finalmente a fine ottobre la Conferenza unificata approva l’accordo per attivare il servizio delle sezioni primavera anche per il 2009-2010.

NOVEMBRE: una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo stabilisce che nelle aule scolastiche, come in tutti gli altri luoghi pubblici, non debba essere esposto il crocifisso. Le polemiche susseguenti monopolizzano l’attenzione dell’opinione pubblica –divisa, ovviamente, tra favorevoli, la maggioranza, e contrari- per tutto il mese. [LINK ]

Il ministro Gelmini, intervistata dal quotidiano Il Giornale, rivela di essere in attesa di un bambino. Si saprà in seguito che il nascituro è femmina. Mamma a primavera, dunque, ma senza alcuna intenzione di allontanarsi dal ministero, nemmeno per un giorno. [LINK]

DICEMBRE: Il Consiglio di Stato anticipa le prime valutazioni sugli Schemi di Regolamento relativi alla riforma della Secondaria di II grado e chiede chiarimenti su alcuni punti critici, in vista del parere (non vincolante) da esprimere. Il MIUR chiarisce e ottiene il via libera. Il nuovo anno inizia senza regolamenti approvati dal Consiglio dei Ministri. Le iscrizioni alle classi prime, da parte degli alunni che attualmente frequentano la terza media, slittano a fine marzo.