2009. Un anno di scuola dalla A alla Z
da
Tuttoscuola,
1.1.2010
A |
Aprea |
(gennaio- dicembre 2009)
- Si era intuito fin dall'inizio della legislatura che la
responsabile storica dell'ufficio scuola di Forza Italia, e
già sottosegretario per cinque anni nel precedente governo
Berlusconi, Valentina Aprea, avrebbe svolto un ruolo di
rilievo in questa legislatura. Non come ministro o
viceministro per la scuola, dopo la nomina di Mariastella
Gelmini alla guida del ricostituito MIUR - quindi non con un
incarico a livello governativo - ma come punto di
riferimento dell'azione parlamentare della maggioranza, in
qualità di presidente della VII commissione Cultura della
Camera. Incarico che la parlamentare milanese ha svolto in
piena autonomia rispetto alla linea governativa, tanto da
essere in più occasioni giudicata come la leader delle
colombe del PDL. La più incline, non solo per la sua
funzione istituzionale, a cercare mediazioni e punti di
dialogo con l'opposizione. Quasi bipartisan... |
B |
Bersani |
(ottobre 2009) -
"Auspico che con Bersani si possa uscire dalla
contrapposizione preconcetta, dalla valutazione ideologica.
Credo che sia un'occasione per capire se il PD sceglie le
riforme oppure la conservazione".
Questo il commento a caldo
rilasciato dal ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini
ai quotidiani subito dopo l'elezione di Pierluigi Bersani a
segretario del Partito Democratico. Se l'auspicio (non
disinteressato) della Gelmini sarà esaudito o meno, lo si
capirà presto, a partire dal settore della scuola. Certo è
che per dialogare bisogna essere in due. |
C |
Cabina di regia
|
(settembre 2009) -
Paola Mastrocola, nota scrittrice (autrice del best seller "La
scuola raccontata al mio cane") e docente di lettere
nei licei, è il personaggio più noto tra i componenti della
"Cabina di regia" varata dal ministro Gelmini per
coordinare i vari provvedimenti, e i relativi pareri
previsti, per l'attuazione del nuovo assetto dei licei. Il
gruppo di lavoro cura, tra l'altro, i rapporti con le
associazioni professionali e le scuole, anche in vista della
definizione delle Indicazioni nazionali per i licei.
La cabina è presieduta da Max
Bruschi, consigliere del ministro, e ne fanno parte 13
esperti, oltre a Bruschi: 3 dirigenti tecnici (Luciano
Favini, Anna Maria Benini Spada, Gisella Langé), 3 dirigenti
scolastici (Luca Azzolini, Luciano Gigante, Elena Ugolini),
4 docenti (Paolo Ferratini, Roberto Giovannetti, Paola
Mastrocola, Andrea Ragazzini). Completano la cabina Walter
Moro, direttore scientifico del CISEM di Milano, Elisabetta
Mughini dell'ANSAS e Arduino Salatin, presidente dell'IPRASE
di Trento.
Peccato che Paola Mastrocola
abbia quasi subito lasciato il gruppo. Chissà che cosa
avrebbe raccontato al suo cane... |
Crocifisso |
(novembre 2009) - Fa
scalpore la sentenza della Corte di Strasburgo per i diritti
civili che impone allo Stato italiano di togliere il
crocifisso dalle aule scolastiche. Con varie motivazioni
quasi tutte le forze politiche italiane, e la maggioranza
degli intellettuali, criticano la sentenza.
Testate giornalistiche di
orientamento assai diverso come l'Osservatore Romano, il
Foglio e il Riformista, e molte altre, riprendono le parole
scritte nel 1988 sul quotidiano L'Unità dalla scrittrice di
origine ebrea Natalia Ginzburg, non credente, a difesa
dell'esposizione del crocifisso nelle scuole italiane.
Parole di straordinaria compostezza:
"L'ora di religione genera una
discriminazione fra cattolici e non cattolici, fra quelli
che restano nella classe in quell'ora e quelli che si alzano
e se ne vanno (...). Ma il crocifisso non genera nessuna
discriminazione. Tace. È l'immagine della rivoluzione
cristiana, che ha sparso per il mondo l'idea
dell'uguaglianza fra gli uomini fino allora assente". E
ancora: "Il crocifisso è il segno del dolore umano. La
corona di spine, i chiodi, evocano le sue sofferenze. La
croce che pensiamo alta in cima al monte, è il segno della
solitudine nella morte. Non conosco altri segni che diano
con tanta forza il senso del nostro umano destino. Il
crocifisso fa parte della storia del mondo. Per i cattolici,
Gesù Cristo è il figlio di Dio. Per i non cattolici, può
essere semplicemente l'immagine di uno che è stato venduto,
tradito, martoriato ed è morto sulla croce per amore di Dio
e del prossimo. (...) Prima di Cristo nessuno aveva mai
detto che gli uomini sono uguali e fratelli tutti, ricchi e
poveri, credenti e non credenti, ebrei e non ebrei e neri e
bianchi, e nessuno prima di lui aveva detto che nel centro
della nostra esistenza dobbiamo situare la solidarietà fra
gli uomini. E di esser venduti, traditi e martoriati e
ammazzati per la propria fede, nella vita può succedere a
tutti. A me sembra un bene che i ragazzi, i bambini, lo
sappiano fin dai banchi della scuola".
Parole di grande efficacia e
anche di notevole attualità. |
D |
Disponibilità |
(giugno 2009) - Si
profila per la prima volta l'ipotesi di applicare al settore
della scuola una forma di ammortizzatore sociale, in favore
degli insegnanti precari - cui poi si aggiunge anche il
personale ATA - che avevano ricevuto un contratto annuale
nel 2008-2009, non confermato per il 2009-2010.
Il contratto, detto di
disponibilità perché comporta la disponibilità degli
interessati ad effettuare supplenze brevi nel corso
dell'anno, si regge su una inedita cooperazione
quadrangolare tra MIUR, Ministero del Lavoro, INPS e
Regioni.
Solo dopo alcuni mesi
l'accordo diventa operativo, e se ne definiscono meglio i
dettagli: il contratto di disponibilità comporta
un'indennità di disoccupazione per un massimo di 8 mesi (12
se ultracinquantenni), da alternare alle eventuali supplenze
brevi che dovessero essere assegnate agli interessati nel
corso dell'anno.
Per i primi 6 mesi l'indennità
corrisponde al 60% della retribuzione media degli ultimi tre
mesi precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione; per
i 2 mesi successivi al 50%, per i restanti mesi al 40%
sempre della retribuzione media degli ultimi tre mesi.
È stata messa una pezza sul
problema del precariato scolastico. Per quest'anno. |
Docenti di religione |
(luglio 2009) - Una
nuova ordinanza di sospensiva del Tar Lazio riapre una
questione "antica" che ciclicamente ritorna nel mondo della
scuola: il docente di religione.
Questa volta l'oggetto del
contendere è la parità di ruolo dei docenti di religione
nell'attribuzione del credito scolastico degli studenti
delle scuole secondarie superiori.
Il credito scolastico, come si
sa, viene determinato sulla base della media dei voti
ottenuti nelle varie discipline (ma religione non ha voto e,
quindi, viene esclusa dalla determinazione della media).
Il punteggio di base ottenuto
dalla media dei voti può essere integrato in base ad
attività e crediti formativi acquisiti dallo studente. Un
decreto dell'ex-ministro Fioroni include la religione tra le
valutazioni integrative del credito, ma è proprio quel
decreto ad essere impugnato davanti al Tar del Lazio,
ottenendo che il docente di religione non concorra alla
determinazione del credito finale, escludendo in tal modo
con il docente anche l'insegnamento della religione dal
credito scolastico.
Il mondo politico e sindacale
si spacca sull'ordinanza che relega il docente di religione
ad una posizione di non pari dignità. Il regolamento sulla
valutazione, emanato dal ministro Gelmini ad agosto, supera
il problema prevedendo espressamente la pari dignità del
docente di religione nella determinazione del credito
scolastico.
L'insegnamento della religione
è salvo. Ma fino a quando? |
E |
Eluana |
(febbraio 2009) - Il
dibattito pubblico sulla sorte della sfortunata Eluana
Englaro coinvolge grandemente dal punto di vista emotivo gli
studenti delle scuole italiane.
Al di là delle controversie
politiche, si è trattato di uno dei momenti più alti del
confronto di idee, valori, visioni della vita e della morte,
che si sia realizzato in Italia nel dopoguerra, paragonabile
per intensità al dibattito sviluppatosi durante il rapimento
e dopo l'uccisione di Aldo Moro, ricostruito da Alfredo
Vinciguerra in un indimenticato instant book del 1978 (Questo
Paese non si salverà...).
L'eco del dibattito raggiunge
le aule delle scuole secondarie superiori, e qualche
insegnante, nel quadro della sperimentazione di nuovi
contenuti e metodi per l'insegnamento della disciplina
"Cittadinanza e Costituzione" - prende l'iniziativa di
utilizzare a fini didattici la discussione in atto,
avvalendosi anche della lettura dei giornali, che alla
vicenda dedicano editoriali e interventi di notevole
spessore.
Il triste destino di Eluana ha
fornito agli insegnanti italiani una grande opportunità per
dare un significato moralmente elevato e pedagogicamente
efficace al nuovo modo di intendere l'Educazione civica nel
nostro tempo. Ma in quanti l'avranno colta? |
F |
Fannulloni |
(febbraio 2009) -
Continua la campagna del ministro Renato Brunetta per
migliorare l'efficienza dei servizi pubblici.
La sua lotta ai dipendenti
"fannulloni" è diventata proverbiale, tanto da essere
ricordato nelle rappresentazioni dei presepi napoletani che
ogni anno riprendono uomini politici e vip.
Il tasso di assenteismo
diminuisce anche nel comparto scuola mediamente di circa il
30% rispetto al precedente anno.
Il nuovo decreto annunciato
dal ministro dovrebbe rivedere i tempi di reperibilità
modificando quelli, molto rigidi, dello scorso anno quando
vi era "una sola ora d'aria". Sono attese misure non troppo
lassiste.
Basterà il bastone per
migliorare i comportamenti dei fannulloni od occorrerà
ricorrere, come promesso dallo stesso ministro, alla
politica della carota? |
G |
Gardner
e le tre E |
(novembre 2009) -
Howard Gardner, lo psicologo statunitense, professore presso
l'università di Harvard, noto in campo educativo per la sua
teoria sulle intelligenze multiple, intervenendo alla IX
Conferenza internazionale promossa dall'Osservatorio
internazionale della democrazia partecipativa (Oidp), con la
lezione "Giovani e partecipazione nella vita politica",
illustra una sua interessante tesi.
"Partecipazione e cittadinanza
si attivano tramite l'applicazione di una regola semplice -
ha detto Gardner, citando come esempio personalità quali
Luther King, Mandela, Suu Kyi e Gandhi - Quella delle
tre "E". Excellence, engagement,
ethics, che stanno a significare
rispettivamente: la conoscenza delle regole del vivere
civile, l'impegno in prima persona e prendere la giusta
decisione, anche quando ciò non corrisponda al proprio
interesse".
Per il professore americano
nelle città multietniche d'oggi occorre imparare a
dialogare.
"Denaro, mercato ed esclusiva
affermazione di me stesso sono tipici della società odierna.
A ciò rispondiamo - ha detto Gardner rivolgendosi ai molti
giovani presenti al convegno - con tre elementi di buona
cittadinanza: etica nelle scelte, rigore e competenza anche
nel lavoro e impegno personale per la comunità". |
H |
Homeschooling |
(agosto 2009) - Non
se ne parla ancora come di una prospettiva a breve termine,
almeno in Italia, ma l'iperbolico sviluppo delle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione, unito alla perdita
di prestigio e di ruolo della scuola tradizionale, potrebbe
creare i presupposti per un decollo su larga scala di
un'educazione senza scuola, aule, classi. O di combinazioni
tra un orario scolastico ridotto e "compiti a casa" più
consistenti, ma assistiti a distanza o eseguiti col supporto
di speciali programmi in autoistruzione (e-learning) e in
videoconferenza. Come già avviene da tempo, per esempio, in
California.
Importanti esperienze che
vanno in questa direzione si fanno anche in Italia, ma solo
per allievi lungodegenti (la cosiddetta Scuola in Ospedale),
come mostra una interessante iniziativa sperimentale avviata
in Toscana in 7 scuole di Firenze e 2 di Pisa, presentata ad
agosto. La grande flessibilità delle nuove tecnologie
favorisce la personalizzazione degli itinerari formativi, e
potrebbe aiutare sia gli allievi in difficoltà, sia quelli
particolarmente dotati diversificando tempi, livelli e
modalità di apprendimento. |
I |
Italiano
|
(dicembre 2009) - Le
due maggiori Accademie italiane competenti ad occuparsi del
problema dello stato di salute della lingua italiana, quella
della Crusca e quella dei Lincei, sottoscrivono un documento
congiunto, intitolato Lingua italiana, scuola, sviluppo,
nel quale si lancia un appello affinché nell'insegnamento e
soprattutto nell'apprendimento della nostra lingua nazionale
si realizzi una svolta radicale rispetto al progressivo
impoverimento che lo caratterizza.
I risultati delle ricerche
comparative internazionali IEA e OCSE-PISA non lasciano
dubbi, e la gravità della situazione è testimoniata anche
dal fatto che non pochi atenei organizzano test d'ingresso
di conoscenza dell'italiano scritto e corsi di recupero per
chi fa più errori.
Ma l'istruzione universitaria
"può sopperire solo in misura limitata a lacune che
risalgono agli anni dell'infanzia e della prima
adolescenza", puntualizza il documento delle due Accademie,
sottoscritto anche dalla Associazione per la storia della
lingua italiana.
Per questo gli accademici
sollecitano "un deciso rafforzamento dell'italiano
nell'insegnamento scolastico", ma insistono soprattutto
sull'importanza delle ore dedicate alla lingua italiana, da
tenere distinte da quelle riguardanti la letteratura e la
lettura dei testi.
Ciò, secondo il presidente
onorario dell'Accademia della Crusca, Francesco Sabatini,
non significa affatto che si debbano trascurare le lingue
straniere. Al contrario: Sabatini cita la ricerca di un
studioso dell'università di Ginevra, François Grin, secondo
la quale se gli svizzeri smettessero di essere plurilingui
il Pil del paese calerebbe del 10%.
Forse gli insegnanti delle
altre materie non saranno tanto convinti... |
Incinta |
(novembre 2009) -
Forse è il primo caso in Italia di un ministro donna che
resta incinta nel corso del suo incarico e, forse, proprio
per questo, lo stato di gravidanza del ministro Gelmini
suscita interesse e anima il gossip.
È il ministro a rendere
personalmente noto il suo stato e ad annunciare per i primi
mesi del 2010 il matrimonio con il suo compagno e la nascita
della sua bambina.
Le voci che danno per
possibile un sostegno al suo lavoro mediante la nomina di un
viceministro vengono messe a tacere proprio dall'interessata
che assicura presenza e continuità nello svolgimento
dell'incarico.
Non mancano consigli di chi la
invita a preoccuparsi della bambina, ma, per il momento, la
Gelmini non manca ad alcuno dei suoi impegni.
Mamma o ministro? La Gelmini
intende scegliere entrambi i ruoli. Auguri. |
L |
Libri di testo |
(luglio 2009) -
Quella sulla adozione dei libri di testo è una delle tante
ordinanze di sospensiva del Tar Lazio che nel 2009 hanno
creato non pochi problemi al sistema di istruzione,
obbligando il ministro Gelmini a correre ai ripari e a
rintuzzare le inevitabili critiche dell'opposizione.
Un gruppo di docenti lombardi
di scuola primaria, sostenuti dalla Flc-Cgil territoriale,
impugna la circolare ministeriale per l'adozione dei libri
di testo nella parte in cui prevede il vincolo quinquennale
di conferma dei testi adottati. Il Tar riconosce il diritto
di modificare il libro di testo adottato, con conseguente
superamento del vincolo quinquennale, includendo tra i casi
di deroga dal vincolo anche l'eventuale nuova assegnazione
di docenti alle classi.
Il Consiglio di Stato, a cui
il ministro ricorre per l'annullamento dell'ordinanza del
Tar, non scioglie completamente i dubbi in materia e il
ministro dell'istruzione rompe gli indugi e riesce ad
ottenere un emendamento in sede di conversione del
decreto-legge salva-precari con il quale viene data
l'interpretazione autentica secondo cui l'assegnazione di un
nuovo docente alla classe non costituisce motivo
straordinario per evitare il vincolo quinquennale.
La norma è salva ma i dubbi
sull'efficacia del blocco quinquennale restano tutti. |
M |
Matematica |
(novembre) - Vengono
resi noti i dati sui livelli di istruzione degli studenti
europei, secondo gli obiettivi fissati nel 2000 a Lisbona,
attesi, in un primo tempo, per il 2010 e prorogati, poi, al
2020.
Per la prima volta vengono
riportati i dati del 2008 relativi alla percentuale di
15enni con scarse competenze in matematica. Il benchmark
fissato, l'obiettivo da raggiungere per il 2020, è pari al
15%.
La media attuale dei Paesi
europei è attestata al 24%.
Il livello di competenze
matematiche dei nostri quindicenni è pari al 32,8%, uno dei
peggiori tra tutti i Paesi dell'Unione. Sono messi peggio
dei nostri i ragazzi della Bulgaria e della Romania.
Il 2020 è lontano ma per
raggiungere l'obiettivo del 15% la scuola italiana (primaria
e secondaria di I grado) e i suoi studenti ne dovranno fare
molta di strada. |
N |
Nonnismo |
(settembre 2009) - Un
tempo il fenomeno indicava le angherie di vario tipo che i
militari "anziani" riservavano alle reclute. Qualcosa del
genere capitava anche, in certe università, alle matricole,
sottoposte a riti di accoglienza non sempre amichevoli,
ancorché tradizionali.
Ora però l'età per questo tipo
di pratiche sembra essersi abbassata, tanto da riguardare la
scuola secondaria di secondo grado, quella di primo grado e
perfino la scuola primaria.
Con la riapertura delle scuole
il problema si è ripresentato, e bisognerà vedere se e
quanto la stretta sul comportamento voluta dagli ultimi due
ministri, Fioroni e Gelmini, servirà ad arginare il
fenomeno.
In altri Paesi si punta su una
maggiore responsabilizzazione dei genitori, chiamati a
rispondere delle (cattive) azioni dei figli minori anche in
sede penale. Speriamo che anche da noi si faccia qualcosa di
più che avvertire i nostri iperprotettivi genitori con un
sms... |
O |
Obama |
(febbraio 2009) - Fa
impressione l'annuncio dello stanziamento di 100 miliardi di
dollari (circa 75 miliardi di euro) per il bilancio federale
USA dell'istruzione: quasi il doppio di quanto stanziato
dalle precedenti amministrazioni Bush (59 miliardi di
dollari nel 2008), quando pure il budget a disposizione del
ministro dell'istruzione era stato incrementato per
finanziare le molte iniziative previste dalla legge "No
Child Left Behind", votata nel 2001 anche dai
democratici di Ted Kennedy dopo una trattativa che ne aveva
accentuato gli obiettivi volti a realizzare una maggiore
equità nel sistema educativo. Obiettivi che Obama intende
ulteriormente rafforzare, e che sono specificati nel piano
da lui presentato, l'American Recovery and Reinvestment
Act of 2009 (ARRA).
Per ricevere i fondi stanziati
da Obama, i 50 Stati che compongono gli USA dovranno mettere
al centro delle loro politiche quattro obiettivi prioritari:
- miglioramento della qualità
e dell'efficacia dell'insegnamento, con particolare
riferimento all'inserimento di buoni insegnanti nelle scuole
situate nei quartieri più poveri e con più alta presenza di
minoranze;
- realizzazione di sistemi di
valutazione che rilevino anno per anno i livelli di
apprendimento raggiunti dagli studenti nelle materie chiave
(longitudinal data systems);
- miglioramento degli standard
e dei test;
- sostegno alle scuole in
difficoltà. |
P |
Pettine |
(ottobre 2009) - L'Anief,
l'Associazione dei docenti precari, sostiene con successo i
ricorsi al TAR Lazio di centinaia di insegnanti precari che
chiedono l'inserimento a pettine nelle
graduatorie provinciali a cui hanno chiesto di essere
iscritti per trasferimento, contro la disposizione
ministeriale che prevede, invece, l'inserimento in coda.
Il Tar accoglie centinaia di
ricorsi e dispone il commissariamento ad acta del
ministero dell'istruzione in caso di mancato inserimento a
pettine.
È a rischio la regolarità
dell'anno scolastico per le possibili modifiche di nomine
già effettuate. Il ministro risolve la questione inserendo
una specifica modifica nella legge salva-precari che annulla
l'inserimento a pettine e conferma l'accodamento nelle
graduatorie.
La coda ha sconfitto il
pettine. |
Q |
Qualifiche |
(dicembre 2009) -
Verso la fine dell'anno si intensificano le voci relative
alla prossima pubblicazione, da parte del MIUR, dei modelli
per la certificazione delle competenze raggiunte dagli
studenti alla fine del decennio di scolarità obbligatoria
(compresi i percorsi regionali di istruzione e formazione).
Successivamente si provvederebbe ai modelli di
certificazione da rilasciare alla fine della scuola
secondaria di primo grado e della scuola primaria.
In questo modo il nostro Paese
recupererebbe (ma bisognerà vedere come lo farà) parte del
ritardo accumulato rispetto ad altri Paesi europei che hanno
già recepito la raccomandazione del Parlamento e del
Consiglio Europeo sul Quadro Europeo delle Qualifiche (QEQ),
approvata nell'aprile 2008.
Entro il 2010 tutti i paesi
membri dell'UE dovrebbero realizzare la correlazione dei
loro sistemi di qualifiche nazionali con il QEQ. E a partire
dal 2012 tutte le nuove qualifiche dovrebbero recare un
riferimento esplicito al QEQ in modo che si possano
identificare le conoscenze, abilità e competenze di ciascun
aspirante ad una occupazione.
La certificazione delle
competenze, per l'Italia, sarebbe un primo passo in questa
direzione. |
R |
Regolamenti |
(maggio 2009) -
Mentre i regolamenti per il primo ciclo, in attuazione delle
leggi di riforma Gelmini, vanno verso l'approvazione
definitiva per essere poi pubblicati in estate sulla
Gazzetta Ufficiale, iniziano il loro percorso quelli del
secondo ciclo, con l'approvazione in prima lettura da parte
del Consiglio dei Ministri.
Sono tre gli schemi di
regolamento da cui dovrà uscire la riforma delle superiori,
e tutto fa pensare che in autunno possano essere approvati
definitivamente prima della fase delle iscrizioni
scolastiche per il 2010-11.
Il blocco dei lavori della
Conferenza unificata prolunga oltre l'estate i tempi di
approvazione del parere (non vincolante) che arriva soltanto
a fine ottobre.
La nuova disposizione
normativa che prevede anche l'acquisizione del parere (non
vincolante) delle Camere prolunga ulteriormente la procedura
consultiva.
A dicembre il Consiglio di
Stato anticipa le prime valutazioni sugli schemi e chiede
chiarimenti su alcuni punti critici, in vista del parere
(non vincolante) da esprimere. Il Miur chiarisce e ottiene
il via libera. Il nuovo anno inizia senza regolamenti
approvati dal Consiglio dei Ministri. Le iscrizioni slittano
a fine marzo. Basterà per assicurare l'avvio della riforma
dal settembre 2010? |
S |
Sezioni primavera |
(ottobre 2009) - Dopo
un'attesa durata mesi che ha messo in crisi molti servizi
educativi in attesa di autorizzazione per poter funzionare,
finalmente a fine ottobre la Conferenza unificata approva
l'accordo per attivare il servizio delle sezioni primavera
anche per il 2009-2010.
Lo Stato diminuisce
complessivamente il proprio finanziamento, anche se il Miur
conferma la quota di 19 milioni dello scorso anno.
Le Regioni devono aggiungere
una propria quota di finanziamento. Alcune Regioni aumentano
il proprio contributo, consentendo per il terzo anno
consecutivo di confermare questo servizio per bambini di 2-3
anni di età, molto apprezzato dalle famiglie nei piccoli
comuni privi di asili nido.
Il servizio educativo, però,
rimanendo ancora a livello di sperimentazione, rischia di
non svilupparsi e di non costituire un reale sviluppo di
integrazione ai servizi per l'infanzia. |
Sei rosso |
(giugno 2009) - Per
la prima volta gli studenti di scuola secondaria di I grado
(scuola media), per ottenere la promozione o l'ammissione
all'esame devono conseguire un voto sufficiente in ogni
disciplina.
La decisione di ammissione,
anche in presenza di carenze di apprendimento, viene decisa
a maggioranza dal consiglio di classe. In tali casi la
promozione con carenze è bene che sia opportunamente
segnalata. Diverse scuole decidono di adottare come segno di
questa promozione d'ufficio il sei rosso.
Il Miur vieta l'uso del sei
rosso, ritenendolo equivalente al sei politico di antica e
sgradita memoria.
Il sei rosso scompare dai
cartelloni, ma il problema del cambio dello strumento di
valutazione resta con tutta la sua criticità. |
T |
Tremonti
|
(gennaio-dicembre 2009)
- Come artefice della legge 133/2008 (ex decreto legge
112/2008), madre di tutti i tagli al bilancio
dell'istruzione, il superministro dell'economia viene spesso
individuato - e non solo dai precari "tagliati" - come una
sorta di ministro dell'istruzione "ombra".
Il nuovo "divo Giulio"
(appellativo attribuito in passato a Giulio Andreotti), che
è anche un docente universitario, non ha esitato ad usare
l'ascia dei tagli nei confronti del mondo accademico,
costringendo gli atenei a una forte e in certi casi
opportuna cura dimagrante, vista l'abnorme proliferazione di
sedi e di insegnamenti degli ultimi anni.
L'ascia di Tremonti ha operato
con altrettanta forza sulla scuola, che però ha
probabilmente avvertito di più le conseguenze dei tagli, a
causa della maggiore rigidità della sua organizzazione.
Alcune delle riforme di
ordinamento, pur in sé necessarie e urgenti, hanno dato così
l'impressione di essere a valle, anziché a monte, o almeno
indipendenti, rispetto alle scelte macroeconomiche del divo
Giulio.
Il Sole 24 ore lo
nomina "politico dell'anno". |
Tetto del 30% |
(marzo e settembre 2009)
- Nei primi mesi dell'anno ritorna il leit motiv
della Lega che chiede "in nome della buona integrazione" di
limitare il numero di stranieri per classe, dopo che nel
2008 aveva parlato di classi-ponte.
Il ministro Gelmini, in nome
di una efficace integrazione, fa sua l'idea di porre un
limite massimo al numero di alunni stranieri per classe e
parla ripetutamente del tetto del 30%.
Il ministro annuncia per il
2010-11 una nuova disposizione ministeriale con cui dovrebbe
essere fissato tale tetto massimo di stranieri in ogni
classe, ma non precisa se si riferisce a qualsiasi straniero
(compresi quelli nati in Italia o di lunga scolarizzazione)
oppure soltanto a quelli di più recente immigrazione.
Si tratterà di una norma
legislativa come, ad esempio, un decreto del presidente
della Repubblica (dpr)? Esiste già un regolamento
sull'immigrazione (dpr 394/1999) che all'articolo 45 fissa
il limite massimo di alunni stranieri per classe, prevedendo
che essi non siano maggioritari, cioè non superino il 50%.
Se il ministro vorrà fissare
il tetto massimo al 30% dovrà modificare il dpr 394/1999 con
un altro dpr. Farà in tempo per l'anno prossimo? |
U |
Unità sindacale |
(maggio 2009) -
L'anno scorso i rapporti sindacali si erano chiusi, per la
prima volta, con la sottoscrizione del contratto nazionale
senza la firma di un sindacato rappresentativo come la
Flc-Cgil. La rottura si era poi inasprita con il referendum
di (non) approvazione del contratto, portando all'interno
della scuola la rottura dell'unità sindacale già avviata a
livello nazionale.
Cisl-scuola e Cgil-scuola, in
particolare, hanno rappresentato i fronti opposti di una
divergenza politica che si sta facendo sempre più
strutturale e alternativa.
Prima dell'estate la
Cgil-scuola indice unilateralmente le elezioni per il
rinnovo delle RSU della scuola.
Dopo una iniziale resistenza,
le altre OO.SS. si adattano a proclamare le indizioni in
attesa di conoscere la nuova normativa in materia di
riorganizzazione della contrattazione.
La disposizione arriva nel
corso dell'estate e prevede il rinvio delle elezioni per le
RSU all'anno successivo. La Cgil-scuola insiste nella sua
posizione, rompendo la momentanea e precaria unità sindacale
e presenta ugualmente le liste per le elezioni già previste
per il dicembre 2009.
L'entrata in vigore definitiva
del provvedimento legislativo targato Brunetta, rende
illegittima qualsiasi iniziativa elettorale, ma la
Cgil-scuola insiste per alcune settimane prima di recedere,
consolidando la rottura con il restante fronte sindacale. La
divergenza politica continua con il decreto salva-precari e
si conferma con le valutazioni su ogni provvedimento
ministeriale.
Difficile prevedere una
ricomposizione sindacale per il 2010 anche soltanto
nell'unità di azione, a meno che la controparte politica non
forzi la mano su fatti clamorosi in grado di ricompattare il
fonte sindacale contrario. |
V |
Valutazione
|
(marzo 2009) - Il
Consiglio dei ministri approva in prima lettura il
regolamento per il coordinamento delle norme sulla
valutazione degli alunni.
Dopo il parere del Consiglio
di Stato, il regolamento verrà definitivamente approvato a
giugno e pubblicato nel corso dell'estate.
Non può entrare in vigore per
l'anno scolastico 2008-09, anche se molte novità in materia
di valutazione (voto in decimi, voto del comportamento,
ecc.) sono già state applicate per effetto della legge
169/2008.
Due novità relative all'esame
di Stato per il primo e per il secondo ciclo troveranno
applicazione dal 2009-10. Riguardano rispettivamente il modo
di calcolare il voto finale per l'esame di licenza (media
aritmetica di tutte le prove) e l'ammissione all'esame di
Stato (almeno sei in ogni disciplina).
E ora occhio alla prossima
sessione di esami. |
Ventiquattr'ore |
(marzo 2009) -
Vengono resi noti i primi dati campionari sulle iscrizioni
scolastiche per il 2009-10, da cui risulta che nelle classi
prime della scuola primaria soltanto il 3% delle famiglie ha
optato per il nuovo modello di orario settimanale a 24 ore
con docente unico di riferimento.
Il docente unico di
riferimento è previsto anche per i modelli orari a 27 o a 30
ore, ma la richiesta minimale del modello orario di 24 ore
settimanali azzera praticamente l'ipotesi di portare
l'orario di lezione a prima degli anni '90, secondo la
disposizione della legge 169/2008. È quasi un flop,
compensato da un aumento delle richieste del tempo scuola a
27 ore.
Non si cambiano facilmente le
abitudini delle famiglie italiane. |
Z |
Zaia |
(aprile 2009) - Il
ministro per le politiche agricole, il leghista Luca Zaia,
si improvvisa temporaneamente... ministro dell'istruzione e
propone l'insegnamento della lingua veneta nelle scuole.
Il ministro Gelmini condivide
la proposta di valorizzare la cultura locale, ma non
gradisce l'ipotesi dell'insegnamento del dialetto.
La proposta di Zaia trova
ascolto negli ambienti veneti e fioriscono iniziative e
pubblicazioni in lingua veneta.
Da probabile futuro presidente
del Veneto c'è da aspettarsi da lui un'accelerazione
sull'insegnamento del dialetto nelle scuole venete che
potrebbe, però, determinare strappi anche all'interno della
attuale maggioranza di Governo.
Intanto l'Europa insiste
sull'insegnamento di altre lingue comunitarie.... |
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