Iscrizioni da venerdì, ma molti istituti non sono pronti

Scuola, varati i regolamenti:
ora la riforma può partire

Anna Maria Sersale Il Messaggero, 24.2.2010

ROMA - Diventa definitiva la riforma delle superiori a tre giorni dalla apertura delle iscrizioni. Entrerà in vigore dal prossimo anno scolastico, ma le famiglie dovranno scegliere ora l’indirizzo per i figli. Per i tre regolamenti emanati dal ministro Mariastella Gelmini il via libera del ministero dell’Economia sugli aspetti economici è arrivato sul filo di lana.

La palla passa alle scuole, ma tra molte polemiche. Sindacati e professori protestano per il taglio delle cattedre e delle sperimentazioni. Che cosa dovranno fare i genitori con figli in terza media? Prima di scegliere un indirizzo di scuola superiore sarà bene chiedere alla direzione dell’istituto il nuovo piano di offerta formativa. Le scuole facendo leva sull’autonomia avranno libertà nello strutturare i corsi. Ma non mancheranno le sorprese. Le scuole, infatti, non sono in grado di dare garanzie: le novità saranno realizzate sulla base delle disponibilità di organico, significa che se l’istituto non ha i mezzi e il personale il potenziamento delle lingue, per esempio, non ci sarà. La grande incognita sono i licei musicali e coreutici. Nessuno ha detto dove apriranno. Sono in programma 40 sezioni per la musica e 10 per la danza, potranno essere ospitate presso accademie o scuole che hanno attrezzature e personale specializzato, tuttavia manca una lista.

I licei saranno in tutto sei: classico, scientifico (con eventuale opzione di Scienze applicate), linguistico, delle scienze umane (con eventuale opzione “economico-sociale”), artistico con ben 6 indirizzi (arti figurative; architettura e ambiente; audiovisivo e multimedia; design; grafica; scenografia), musicale/coreutico. Anche nei tecnici si partirà con indirizzi e materie nuove dal primo anno. Ma a settembre le seconde, terze e quarte classi dovranno subire una contrazione delle ore.

Oltre mezzo milione di studenti si vedranno ridurre le ore settimanali a 32 ore, ma non è ancora chiaro quali materie verranno ridimensionate. Per il prossimo anno, gli alunni dovranno scegliere fra due settori (Economico e Industria/artigianato) e 11 indirizzi (tra cui Amministrazione, Finanza e Marketing; Turismo; Meccanica, Meccatronica ed Energia; Trasporti e Logistica; Elettronica ed Elettrotecnica; Informatica e Telecomunicazioni). Gli istituti professionali verranno articolati in due settori (Servizi e Industria/artigianato) e 6 indirizzi (Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale; Servizi socio-sanitari; Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera; Servizi commerciali; Produzioni artigianali e industriali; Manutenzione e assistenza tecnica). E si partirà dal primo anno. Ma, come nei tecnici, anche le seconde e terze classi degli istituti professionali dovranno lasciare sul campo una fetta di ore.

Nel 2010/2011 le seconde e terze funzioneranno con 34 ore settimanali e l’anno successivo si passerà a 32 ore