Riforma scuola secondaria, di Rossella Lalli da New Notizie, 1.2.2010 Ore agli sgoccioli in attesa del varo definitivo in Cdm della riforma della scuola secondaria: si prevede per questa settimana l’ultimo dettaglio tecnico, ovvero l’approvazione definitiva anche se permangono ancora alcune questioni e nodi da sciogliere e risolvere. Sarebbe proprio questo il motivo per cui, stando a quanto riferito dal settimanale Tuttoscuola, ci potrebbe essere uno slittamento per la definitiva versione dei nuovi Regolamenti ed il suo passaggio al Consiglio dei ministri. Frenetici sono i lavori al Ministero dell’Istruzione per l’introduzione delle tante modifiche richieste dal Consiglio di Stato e suggerite dalle commissioni Cultura di Camera e Senato, alcune delle quali nella forma di “condizioni” per il parere favorevole. Il nodo di tipo giuridico è stato quello sollevato dal Consiglio di Stato, il quale ha richiesto l’eliminazione nei Regolamenti delle modifiche alla composizione degli organi del governo della scuola (soprattutto del Collegio dei docenti) e di adoperare al contrario nuovi regolamenti per l’adozione delle Indicazioni nazionali,delle classi di concorso e degli indicatori per autovalutazione e valutazione. Il nodo di tipo economico invece viene dall’invito delle Commissioni a mettere in pratica la riforma solo dal primo anno; tra le ipotesi anche quella di ridurre l’orario degli istituti che al momento hanno 35,36 e anche più ore a settimana a non più di 33, 34. Il terzo nodo è infine di tipo ordinamentale ma appare essere il meno complesso, poichè le richieste delle Commissioni vanno in pratica verso il ripristino di alcuni indirizzi o della sub-articolazione di altri, nell’ottica di una migliore e maggiore continuità con gli ordinamenti passati e quindi anche senza costi. |