Gelmini, il prossimo passo "La riforma delle superiori era attesa e non più rinviabile" La Stampa 15.2.2010
ROMA Per la titolare del dicastero di viale Trastevere, «le linee ispiratrici sono chiare, così come gli obiettivi che vogliamo raggiungere: ridurre la frammentazione dei piani di studio, privilegiare la qualità della didattica e l’approfondimento delle materie, puntare sulla matematica, le scienze e le lingue straniere e rilanciare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro». La Gelmini assicura che «nella stesura della riforma ci siamo aperti al confronto con tutti, opposizione compresa; abbiamo analizzato tutti i suggerimenti senza pregiudizi ideologici». Ma «abbiamo approvato la riforma, perché questo Governo vuole cambiare il Paese». Ricorda, a tal proposito, il ministro dell’Istruzione: «Sono stati tanti i provvedimenti adottati a favore della scuola, dalla primaria fino alla riforma dell’istruzione superiore. Tutti sono orientati alla promozione del merito e della qualità. Ma una riforma complessiva della scuola non può fare a meno di riorganizzare i meccanismi di reclutamento, valutazione e retribuzione degli insegnanti. Abbiamo bisogno di una scuola che premi i migliori, non solo tra gli studenti ma anche tra i docenti. Questo sarà il prossimo passo», annuncia. |