Previsti meno 5 in condotta da Tuttoscuola, 2.2.2010 L'anno scorso, di questi tempi, con il primo quadrimestre entrava in vigore per la prima volta la norma di legge (169/2009) del voto in comportamento. La legge prevedeva (e prevede tuttora) che i consigli di classe della scuola secondaria di I e di II possano attribuire l'insufficienza in comportamento con voto in decimi inferiore a sei. L'anno scorso, in attesa dell'emanazione del regolamento sulla valutazione (venne pubblicato soltanto nell'estate 2009), alla vigilia degli scrutini intermedi il ministro emanò un decreto (n. 5 del 16 gennaio 2009) che fissava i criteri per l'eventuale attribuzione del voto di comportamento inferiore a sei decimi. In base al decreto i consigli di classe avrebbero potuto attribuire il 5/10 in caso di sospensione per un periodo superiore a 15 giorni. La disposizione ebbe effetto soltanto per quel quadrimestre, perché successivamente la norma venne attenuata e inserita anche nel regolamento sulla valutazione (dpr 122/2009), secondo la logica del cosiddetto "cartellino giallo". Il cinque in condotta, secondo il Regolamento sulla valutazione, può essere attribuito non alla prima sanzione disciplinare (che serve da preavviso), bensì dopo ripetute infrazioni. Si tratta di una norma ritenuta da molti meno severa di quella di un anno fa che trova ora applicazione effettiva proprio con questo quadrimestre 2010. Se davvero quella norma del 2009 era più severa, si può prevedere che i 5 in condotta saranno meno, quest'anno. L'anno scorso, secondo una rilevazione del Miur, nel primo quadrimestre incapparono nel 5/10 in condotta 36.259 studenti delle superiori e 18.033 quelli del primo grado, pari, rispettivamente, all'1,4 % e al 1,1%. |