Scuola

Legambiente: 30% ha bisogno
interventi manutenzione urgenti

Rapporto Ecosistema Scuola: il 60% edifici è antecedente al 1974

  ApCOM, 24.2.2010

Roma, 24 feb. (Apcom) - Oltre il 30% delle scuole italiane ha bisogno di interventi di manutenzione urgenti e, complessivamente, quasi il 60% degli edifici scolastici è antecedente al 1974. La fotografia è fatta dal rapporto annuale di Legambiente Ecosistema Scuola. L'indagine, presentata oggi a Napoli in occasione del convegno 'Per un'edilizia scolastica di qualità', fotografa pochi passi avanti e molte situazioni di stallo. Tra le criticità pesa, innanzitutto, la necessità di investimenti molto ingenti in manutenzione straordinaria. Quasi il 50% degli edifici è stato sottoposto, infatti, a interventi di manutenzione straordinaria negli ultimi cinque anni ma ancora più del 30% necessita di interventi di manutenzione urgenti. Ammontano a 270.840.366 euro gli investimenti per la manutenzione straordinaria: una media nazionale per edificio di 42.491 euro. Forti le differenziazioni fra le realtà territoriali; valori di eccellenza (per la manutenzione sia ordinaria sia straordinaria) in Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte e Toscana, mentre al Sud è significativo l'investimento della Sicilia ma per la sola manutenzione straordinaria.

Complessivamente il 60% degli edifici scolastici è antecedente al 1974. Quasi il 50% del patrimonio edilizio del Sud risale, però, a dopo il 1974 e nelle Isole il 53% (di cui quasi un 23% costruito fra il 1990 e il 2008). Al Centro poco più del 42% delle scuole sono state costruite dopo il 1974 e al Nord circa il 31% sono nate dal 1974 al 2008. Eppure, le amministrazioni del Sud e delle Isole dichiarano la necessità di interventi di manutenzione urgenti rispettivamente per il 47,28% e per il 40,75% degli edifici scolastici, a fronte del 21,04% del Nord e del 26,42% Centro, a dimostrazione, probabilmente, che l'edilizia di ultima generazione presenta più fragilità e più necessità di manutenzione continua. A fare la differenza, un diverso approccio politico-amministrativo nella gestione complessiva dell'edilizia scolastica, come dimostrano le somme investite nella manutenzione straordinaria: con le regioni del Nord che investono una media di 56.064 euro per edificio e quelle del Sud che ne investono 18.134. Rimane, inoltre, sostanzialmente invariato negli ultimi dieci anni il numero complessivo di edifici scolastici in affitto, sempre intorno al 5%: un indicatore di spreco nella gestione delle risorse e di edifici nati spesso con altre funzioni come conventi, abitazioni, caserme.