Cdm cambia le superiori. da Tuttoscuola, 4.2.2010 Il Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvato i tre decreti presidenziali che, dal prossimo anno scolastico (2010-2011), riformano l'istruzione superiore con il riordino di licei, istituti tecnici e istituti professionali. La riforma delle scuole superiori (licei, istituti tecnici e professionali) partirą solo dalle classi prime, come hanno chiesto le commissioni parlamentari, i sindacati e il Consiglio nazionale della pubblica istruzione. Ma per conseguire i risparmi previsti dalla legge 133 del 2008,all'articolo 64, in tutti gli indirizzi fin dal prossimo anno, ci sarą un taglio delle ore che riguarderą seconde, terze e quarte classi. Le ore si ridurranno a 32 al massimo in tecnici e professionali e a 30 nei licei per terze e quarte, 27 per le seconde. I criteri per la decurtazione sono gią stati stabiliti: saranno toccate le materie che hanno 99 o pił ore annue, quindi quelle fondanti. Comunque ciascuna di esse non potrą essere tagliata per pił del 20%. Si tratta, spiega in una nota il ministero dell'Istruzione, di una "riforma epocale" che partirą dal 2010 e che "segna un passo fondamentale verso la modernizzazione del sistema scolastico italiano". L'impianto complessivo dei licei, infatti, risale alla legge Gentile del 1923. Con questa riforma, aggiunge il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, si vuole: "Fornire maggiore sistematicitą e rigore e coniugare tradizione e innovazione; razionalizzare i piani di studio, privilegiando la qualitą e l'approfondimento delle materie; caratterizzare accuratamente ciascun percorso liceale e articolare il primo biennio in alcune discipline comuni, anche al fine di facilitare l`adempimento dell`obbligo di istruzione e il passaggio tra i vari percorsi; riconoscere ampio spazio all`autonomia delle istituzioni scolastiche e infine consentire una pił ampia personalizzazione, grazie a quadri orari ridotti che danno allo studente la possibilitą di approfondire e recuperare le carenze". Alla riforma dei licei si accompagna quella dell'istruzione tecnica e professionale che, evidenzia il Ministero, "era attesa da quasi 80 anni". Le norme introdotte con i nuovi Regolamenti riorganizzano e potenziano questi istituti a partire dall'anno scolastico 2010-2011 come scuole dell'innovazione. |