I doppi candidati del concorso
a dirigente tecnico che fanno discutere

da Tuttoscuola, 14.2.2010

Il ministero dell'istruzione ha pubblicato venerdì gli elenchi dei candidati che hanno superato la preselezione per accedere alle prove scritte del concorso a 145 posti per dirigente tecnico nell'Amministrazione scolastica.

Si tratta di elenchi in rigoroso ordine alfabetico, relativi a 16 diversi settori o sottosettori in cui sono ripartiti i 145 posti di "ispettore" (dirigente tecnico dell'istruzione).

Ogni settore o sottosettore riporta il numero dei posti a concorso e l'elenco dei candidati in numero pari a dieci volte il numero dei posti da ricoprire. Così nel settore n. 1, scuola dell'infanzia e primaria, i posti a concorso sono 44 e i candidati in elenco sono 440. Sottosettore della secondaria per materie letterarie n. 14 posti a concorso e 140 candidati ammessi. E così via per complessivi 1450 candidati preselezionati e ammessi (145 x 10).

Accanto al nominativo del candidato ammesso non c'è il punteggio attribuito, perché per superare l'ammissione ed entrare nell'elenco dei 1450 non occorreva raggiungere un determinato punteggio sufficiente: bastava piazzarsi appunto nei primi 1450, prima degli altri candidati.

Ma qui viene la stranezza dell'ammissione. Il bando prevedeva la possibilità per ciascun candidato di chiedere uno o più settori. Molti lo hanno fatto e si sono venuti a trovare in più di un elenco di ammissione. C'è chi, addirittura, è presente in ben 14 settori/sottosettori su un totale di 16 (non risulta nei settori di lingua slovena). Un candidato, 14 ammissioni, 13 più del necessario.

I doppioni di candidati ammessi sono numerosi e tutti sono compresi nel numero limite di 1450.

In questo modo, se i nominativi degli ammessi sono 1450, i candidati in carne e ossa sono, però, molti meno (da un calcolo approssimato circa 150 in meno). Si tratta di doppioni che in questa maniera hanno determinato l'esclusione di altrettanti candidati. Senza quei doppi candidati, vi sarebbero state 150 altre persone ammesse. Si annunciano già i primi ricorsi.