Scuola

Tetto 30%, a Roma VI municipio
multietnico chiede deroga

Lettera presidi e assessori a Usr: sono stranieri nati in Italia

  ApCOM, 23.2.2010

Roma, 23 feb. (Apcom) - Rischia di diventare un caso nazionale la decisione del VI municipio di Roma, ad altissima densità multietnica, di non rispettare il limite del 30% di alunni stranieri imposto a gennaio dal ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini: i dirigenti delle scuole, sostenuti dagli assessori circoscrizionali facenti capo ad una giunta di centro-sinistra, contestano in particolare la circolare n. 2220, del 3 febbraio scorso, scritta dal direttore dell'Ufficio scolastico regionale del Lazio, Maria Maddalena Novelli, da cui sembrerebbe evincersi la volontà di far rientrare nel tetto del Miur anche i giovani di origini straniere nati in Italia.

Un volontà che si tradurrebbe nella quasi certa chiusura della scuola primaria 'Carlo Pisacane, situata nel quartiere Tor' Pignattara, abitato da un alto numero di cittadini stranieri, in prevalenza bengalesi e cinesi: i dirigenti scolastici del territorio, in accordo con il municipio, hanno prodotto un documento unitario attraverso cui hanno chesto, al responsabile regionale dell'istruzione, di accettare le iscrizioni facendo lievitare il tetto ministeriale dal 30% al 50%. Una richiesta che implicherebbe comunque un passo in avanti rispetto ad oggi, visto che nell'anno scolastico in corso gli alunni stranieri iscritti alla Pisacane, caso limite, sono oltre il 90'% del totale. Ma soprattutto i presidi chiedono all'Usr di considerare i giovani i giovani nati nel nostro paese da genitori stranieri a tutti gli effetti cittadini italiani: una circostanza, peraltro, confermata dal fatto che la maggior parte di questi bambini comunica normalmente attraverso il dialetto romanesco.

Se le indicazioni, sostenute dal municipio, non venissero accettate il rischio concreto è che "la Pisacane chiuderà inesorabilmente - afferma Giammarco Palmieri (Pd), presidente del VI municipio capitolino - facendo sgretolare il progetto di integrazione condotto da diversi anni: un'eventualità davvero grave, anche perché - aggiunge - a quanto ci risulta nelle prime del prossimo anno saranno presenti molti più bambini italiani rispetto ad oggi". Le possibilità che la richiesta dirigenti-VI municipio possa essere accettata non sono però molte: l'assessore comunale all'istruzione, Laura Marsilio (Pdl), ha già fatto sapere di voler "prendere iniziative per far rispettare la circolare del ministero sul tetto del 30% di alunni stranieri da iscrivere nelle classi, magari con un incontro per chiarirne i punti. Credo comunque che i dirigenti scolastici del VI municipio - ha concluso l'assessore - si atterranno alle indicazioni del direttore dell'Ufficio scolastico regionale"