Corsi sbagliati, errori di assegnazione, intoppi informatici

Ortografia & costituzione

Concordo con la professoressa Mastrocola su molto ma non su tutto:
per le competenze linguistiche meglio sarebbe agire nei gradi d'istruzione inferiori

Massimo Macciò* La Stampa, 22.2.2010

La professoressa Mastrocola, nel suo accorato appello del 19/2 («La grammatica non abita più qui») vagheggia il ritorno alla scuola del buon tempo antico dove, senza tanti progetti e altre diavolerie, ai bambini viene insegnato a leggere e scrivere correttamente. Ho l’impressione che la professoressa faccia i conti solo col successo, ovvero dimentichi chi in quella scuola si perdeva per strada. Avrà pure ragione nel sostenere che una buona competenza linguistica è elemento imprescindibile, ma il suo ritorno al passato si scontra con alcuni dati di fatto.

Il primo: non è vero che la scuola potrà finalmente spendere (nei Pronto Soccorso Linguistici) un po’ dei risparmi scaturiti dalla riforma della superiore. E non è vero proprio perché i tagli selvaggi all’istruzione pubblica sono serviti a far risparmiare allo Stato 8 milioni di euro in 3 anni. Quel che si taglia dalla scuola non si ricucirà per la scuola.

Il secondo: la professoressa Mastrocola rischia di chiudere la stalla quando i buoi sono scappati. All’ingresso della superiore le competenze grammaticali, lessicali e sintattiche sono già formate. Forse bisognerebbe agire nei precedenti gradi d’istruzione, destinando il biennio liceale anche alla formazione e di base: per esempio, a quello che i nostri parlamentari (vedi Le iene) non sanno, ovvero la Costituzione.

Il terzo: la qualificazione degli insegnanti. È sicura la prof. che il buco rammendato dal suo futuribile Pronto Soccorso Linguistico dei dottorini precari non si riapra per colpa di qualche primario scolastico? È finita su qualche giornale la storia dell’insegnante di Lettere che scrive «evaquazione» con la q. Forse, prima di applicare la riforma varrebbe la pena di lasciare l’insegnamento della Costituzione a chi ha dato qualche esame in materia lasciando liberi altri colleghi di concentrarsi sull’ortografia.

 

46 anni, docente di discipline giuridiche ed economiche nelle secondarie superiori, Savona