La Gelmini difende l'emendamento da Tuttoscuola, 5.2.2010 Sempre nel corso della trasmissione Nove in punto di Radio 24, il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini è tornata sulla possibilità di completare l'obbligo scolastico con l'apprendistato, contenuta nell'emendamento al disegno di legge delega sul lavoro collegato alla Finanziaria. In particolare, il ministro ha precisato che questa facoltà non è una forma di sfruttamento dei giovani, ma una possibilità di formazione che viene data loro: "Noi - ha detto - non vediamo il lavoro come una forma di sfruttamento, crediamo che possa avere una valenza professionalizzante e formativa. Consentire ai ragazzi di fare l'ultimo anno di istruzione anche attraverso la formazione professionale o l'apprendistato significa non vendere illusioni ai giovani come fa la sinistra. Perché - ha commentato la Gelmini - una scuola che non mette gli studenti in condizione di avere un diploma spendibile nel mondo del lavoro è una scuola che tradisce le aspettative". In stretta continuità con questo giudizio, il ministro ha rimproverato all'opposizione di centro sinistra la mancanza di collaborazione sulla riforma (pesantemente criticata ieri dai principali esponenti del Pd): "Speravo che con l'arrivo di Bersani si potesse cominciare a ragionare di riforme e fare un lavoro costruttivo compiendo qualche passo avanti, ma constato che al momento segnali positivi non ce ne sono. Noi continuiamo comunque a lavorare''. La Gelmini si è anche detta meravigliata del voto contrario dell'opposizione in Commissione sottolineando come la Riforma sia scaturita da un processo ''iniziato con il ministro Moratti, proseguito da parte del ministro Fioroni e messo a punto da noi. Quindi rifiutare questa riforma significa anche sconfessare il loro stesso lavoro". |