Filosofia sugli scudi
nei nuovi licei artistici

da Tuttoscuola, 2.2.2010

Giorgio Rembado, in una intervista di ieri, riferendosi soprattutto ai docenti di geografia, ha parlato di lobby delle associazioni disciplinari che cercano di ottenere il massimo di visibilità (aumento di ore) nella riforma delle superiori.

Oltre ai docenti di geografia, sono scesi in campo per difendere la loro disciplina docenti di diritto e di economia. È prevedibile che, quando usciranno i regolamenti definitivi, la lista dei docenti di discipline "cenerentole" aumenterà notevolmente.

Chi probabilmente non protesterà più di tanto saranno i docenti di filosofia che, stando alla versione dei regolamenti approvati in prima lettura, hanno raccolto forse più di quanto si aspettavano.

In particolare, in tutti e tre gli indirizzi previsti nei licei artistici (che assorbiranno, come è noto, anche gli istituti d'arte) l'insegnamento di filosofia ha avuto un posto di riguardo: due ore a settimana in ciascuno dei tre anni finali.

Molto di più della bistrattata geografia che, sempre per tutti gli indirizzi del liceo artistico, dovrebbe accontentarsi di un paio d'ore complessive nel primo biennio (nel vecchio ordinamento geografia non era nemmeno prevista).

In precedenza, filosofia era presente soltanto nella sperimentazione quinquennale "Michelangelo" attuata nei licei artistici (anche qui la geografia era del tutto assente).