A Bolzano la riforma delle superiori
slitta di un anno

di A.T. La Tecnica della Scuola, 12.2.2010

In Alto Adige l’attuazione della riforma delle scuole di istruzione secondaria di secondo grado slitta all’a.s. 2011/2012, per adeguarla alla particolaritā della realtā scolastica della provincia autonoma di Bolzano. E in Trentino si dimostra che č possibile una riforma senza tagli.

Mentre sul restante territorio nazionale partirā dal prossimo settembre, in Alto Adige l’attuazione della riforma delle scuole superiori slitta all’a.s. 2011/2012, per adeguarla alla particolaritā della realtā scolastica della provincia autonoma di Bolzano, che, nel rispetto dei principi fondamentali contenuti nella legislazione statale, ha facoltā di emanare la disciplina di dettaglio sulla scuola.

In un comunicato degli assessori competenti si evidenzia che si č deciso il rinvio per “evitare decisioni affrettate e invece concentraci su un'applicazione ragionata della riforma nel sistema scolastico locale”. A tal fine, “si sta giā lavorando allo specifico disegno di legge provinciale”, avviando un dibattito ampio che coinvolga le scuole, i comprensori, i comuni, le parti sociali, i genitori (quello che probabilmente č mancato a livello nazionale). L’adeguamento “sarā anche l’occasione per disciplinare il rapporto tra l’istruzione professionale e la formazione professionale”.

Intanto, a Trento, l’assessore all’istruzione Marta Dalmaso ha sottolineato che la provincia trentina userā la propria autonomia speciale “per approvare in tempi rapidi i provvedimenti sul riordino del secondo ciclo di istruzione senza apportare i tagli annunciati dalla riforma nazionale”, incontrando presto dirigenti scolastici e organizzazioni sindacali prima di far partire le attivitā di orientamento da parte delle scuole in vista delle iscrizioni da effettuare tra il 26 febbraio e il 26 marzo 2010.