5 in condotta
a chi diserta la scuolae

 La Stampa 18.2.2010

ROMA
Il presidente dell’Associazione Nazionale dei Presidi, Giorgio Rembado suggerisce ai professori di mettere il 5 in condotta a chi diserta la scuola. «Ai professori dico: usate il cinque in condotta, se vi accorgete che i vostri ragazzi non vengono in aula o abbandonano la scuola per trasgressioni di quel genere allora ricorrete alla sanzione più severa che avete», afferma Rembado in un’intervista al quotidiano Il Messaggero facendo riferimento alla questione delle giovanissime che si trasformano in ragazze immagine in discoteca.

«Sarebbe preferibile prevenire - continua Rembado - cosa che i professori cercano di fare in mille modi. Ma con esiti scarsi, ci vorrebbe un diverso rapporto con le famiglie». «D’altra parte -conclude - il cinque in condotta, basta a provocare una sonora bocciatura o l’esclusione dagli esami per chi si presenta alla maturità».