Roma, studenti di destra e sinistra
in un unico corteo contro i tagli alla scuola

 da blitz, 3.12.2010

Gli studenti ‘neri’ e i ‘rossi’ marciano insieme a Roma contro i tagli all’istruzione pubblica: nella Capitale la protesta anti-riforma Gelmini tiene uniti i giovani di fazioni politiche opposte e diventa bipartisan. Centinaia di studenti dei licei appartenenti a gruppi di sinistra e gruppi del movimento studentesco di estrema destra del Blocco studentesco hanno sfilato in tre cortei diversi che sono confluiti nel centro della cittā, fino al Senato.

Durante la giornata c’č stata anche l’occupazione di un binario alla stazione Tiburtina. E per i prossimi giorni gli universitari annunciano nuovi blitz. Dietro lo striscione ‘Studenti uniti contro tagli e privatizzazioni’ hanno sfilato gli studenti dei licei Alberti, Pacinotti, Nomentano, Farnesina, Astarita e altri. Mentre oggi altri licei come il Keplero, alcuni mesi fa al centro delle polemiche per essere stato uno dei primi ad installare un distributore di preservativi all’interno dell’istituto, hanno avviato l’occupazione.

”Oggi ragazzi di destra e di sinistra insieme hanno dimostrato che č possibile lottare contro i tagli all’istruzione pubblica e il raddoppio dei finanziamenti alle scuole private – ha spiegato uno dei responsabili del movimento studentesco di CasaPound Italia, Rolando Mancini – oltre che contro la riforma universitaria, senza la necessitā di scendere in piazza con scudi, caschi e intonando cori e slogan appartenenti ad una data parte politica. La gioia e l’entusiasmo che ha contraddistinto questa manifestazione sarā il motore propulsivo delle mobilitazioni delle prossime settimane”.

E assieme al corteo di licei pubblici ha sfilato anche una delegazione dei ragazzi del Convitto Nazionale, l’istituto che ospita figli di tanti vip della politica, che ha cominciato la mobilitazione giā ieri. Mentre alcune centinaia di ragazzi sfilavano, altri hanno bloccato un binario della stazione Tiburtina per circa venti minuti sedendosi sul binario 2 e bloccando il transito dei convogli.

Nel pomeriggio si č anche svolto un sit-in di fronte alla sede Rai ”Dear film” da parte di circa 200 studenti dei licei Orazio, Nomentano, Giordano Bruno. I ragazzi hanno esposto uno striscione con la scritta ‘La vostra informazione si chiama repressione’. Le iniziative anti-Gelmini si sono estese anche alla periferia della Capitale. Al liceo scientifico ‘Touschek’ di Grottaferrata gli studenti si sono imbavagliati in classe durante le lezioni, poi nei corridoi dell’istituto hanno letto testi di autori come Pasolini, Oriana Fallaci e Orwell.