Università, l’ultima assunzione in famiglia di A.G. La Tecnica della Scuola, 22.12.2010 Con la riforma diventerà impossibile far partecipare ai concorsi candidati con un grado di parentela, fino al quarto grado, con prof della struttura che effettua la chiamata, oltre che con il rettore, il dg o un consigliere d'amministrazione dell'ateneo. Secondo un quotidiano romano, a 48 ore dall’approvazione della norma, il Rettore dell'ateneo di Tor Vergata ha assunto come associato un parente a dir poco ‘stretto’: la nuora. Uno dei ‘cavalli di battaglia’ della riforma dell’Università, ad un passo dall’approvazione finale, è sicuramente quello che riguarda la norma che ostacola la cosiddetta parentopoli: il `giro di vite' sui nepotismi accademici prevede, d’ora in poi, che per partecipare ai concorsi i candidati non potranno avere parentele, fino al quarto grado, con professori appartenenti al dipartimento o alla struttura che effettua la chiamata. E lo stesso grado di incompatibilità parentale varrà anche per il rettore, il direttore generale o un consigliere d'amministrazione dell'ateneo.
Il 21 dicembre, un quotidiano romano ha pubblicato una notizia che
confermerebbe la reale intenzione del legislatore di combattere una
vera e propria piaga del nostro sistema accademico: con una
tempestività a dir poco sospetta, alla vigilia dell’approvazione
definitiva del ddl di riforma Gelmini a Palazzo Madama, il Rettore
dell'ateneo di Tor Vergata, Renato Lauro, 71 anni, che è anche
preside della Facoltà di Medicina, ha assunto come professore
associato un parente a dir poco ‘stretto’: la nuora. Si tratta
dell’ormai ex ricercatrice Paola Rogliani, promossa a titolare della
cattedra di Malattie dell`apparato respiratorio. Una promozione che
andrebbe ad aggiungersi a quella del figlio dello stesso rettore,
Davide Lauro, 41 anni, professore ordinario di Endocrinologia, e del
nipote, Alfonso Bellia, ricercatore di medicina interna. |