Arriva il "super-registro" La pagella dinamica serve per conoscere voti, medie, assenze in tempo reale. Sperimentata in una decina di istituti, aiuterà i presidi a confrontare le classi in vista della valutazione finale La Stampa, 7.12.2010 Un «super registro» per ottenere una scuola davvero trasparente, per conoscerla a fondo nella sua realtà. Trasparente per il dirigente scolastico, che deve avere il polso dei problemi mentre accadono, ma anche per le famiglie, perché a loro volta possano accorgersi in fretta se qualcosa non va nei loro figli. Di questo strumento tecnologico - perfezionamento e ampliamento di software precedenti - si è parlato ieri a Torino Incontra in un affollato seminario dedicato ai capi d’istituto, promosso da Provincia e Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo. Il tema: gestione dell’autonomia scolastica e strumenti per ottimizzare i processi decisionali e comunicativi, leadership del dirigente. Il progetto - che per ora riguarda una decina di superiori tra cui Des Ambrois di Oulx, Regina Margherita, Passoni, VIII Marzo di Settimo, Majorana di Moncalieri - è stato messo a punto dall’ex preside dell’Itis Pininfarina, l’ingegner Antonino Moro. Il suo istituto - molti anni fa - varò inedite sperimentazioni in fatto di applicazioni informatiche nella gestione dei registri e nella comunicazione scuola-famiglia. «Ci sono varie motivazioni alla base della sperimentazione in corso, a cominciare dalla necessità di managerialità e leadership nella scuola. In parallelo, c’è il tema della valutazione, a Torino molto sentito dal momento che il Ministero ha scelto la nostra realtà per avviare la sperimentazione», spiega l’assessore all’Istruzione Umberto D’Ottavio. «Provincia e Fondazione per la Scuola - aggiunge - considerano i dirigenti scolastici interlocutori e protagonisti della gestione della complessità della scuola. Il registro consente loro di avere report precisi e una scuola all’insegna della trasparenza». Per Anna Maria Poggi, presidente della Fondazione per la Scuola, il registro elettronico (in cui ogni docente è tenuto a riversare in tempo reale ogni passaggio della vita scolastica) «è lo strumento ideale. Prevede un computer in ogni classe e quindi è a basso costo e consente al preside di disporre sempre di dati veri sull’andamento delle classi, sulle assenze». Durante il seminario c’è chi ha fatto l’esempio del docente che tra verifica e restituzione fa passare un mese. «Questo non dovrebbe più essere possibile - osserva la professoressa Poggi -, ognuno si assume le proprie responsabilità. I dati sono chiari, possono essere incrociati, le famiglie sono aggiornate, migliora il rapporto con la scuola. Uno strumento del genere, poi, è pre-condizione per arrivare alla valutazione». Il software in fase di sperimentazione (verso l’esterno viene ovviamente tutelata la privacy) «permette al preside - sottolinea l’ingegner Moro - di avere sempre il quadro d’insieme. Dirigente e famiglie vedono la “pagella dinamica” giorno dopo giorno, con voti e medie. I genitori non possono dire “non sapevo”. Se poi il dirigente nota significative differenze tra una sezione e l’altra nella valutazione di una disciplina, allora avrà buon gioco a convocare i docenti per discutere il perché ben prima degli scrutini ed eventualmente, ad organizzare, con le poche risorse rimaste, iniziative per invertire la rotta». Esempi concreti in questa direzione li ha presentati il preside del Des Ambrois, Pietro Ainardi, che ha fatto decollare un sistema di valutazione molto avanzato in cui ha coinvolto i docenti. «Sono numerose le novità che introduce il sistema: per esempio - dice Moro -, più oggettività nella definizione del voto di condotta, si capisce se si fonda su note o se si tratta di “antipatia”. Il contenzioso con le famiglie è destinato a ridursi. Anche la Provincia avrà dati in tempo reale sulla dispersione scolastica». Ieri altri dirigenti - indubbiamente al centro del progetto - hanno chiesto di aderire. |