DIRITTO di CRONACA

Udine, metà bambini senza scuola

Nella città friulana due terzi delle elementari
sono a rischio chiusura per effetto dei tagli

Flavia Amabile La Stampa, 12.12.2010

Accade anche questo per effetto dei tagli decisi dal governo: a Udine sono a rischio 14 plessi di scuole primarie sul totale di 21. Un plesso su tre potrebbe essere chiuso e mettere in difficoltà più di un bambino su due, 1778 su 3356 totali.

Il Comune di Udine, con il sindaco Furio Honsell, si oppone, ma intanto la Regione per adeguarsi alle nuove esigenze ministeriali ha introdotto un parametro che prevede la presenza di almeno 10 classi (ovvero due sezioni complete, dalla prima alla quinta) in ogni scuola dei Comuni con più di 10 mila abitanti.

Il Comune di Udine e la giunta hano fatto alcuni calcoli, considerato che la norma colpirebbe il 53% d bambini delle elementari della città e hanno deciso di opporsi. Proporranno alla Provincia di istituire un tavolo di lavoro insieme a Regione e Ufficio scolastico provinciale per stendere un Piano per il dimensionamento scolastico di Udine, sulla base di un modello di razionalizzazione particolare per la città, che integri quello proposto dalla Regione con ulteriori parametri e che permetta di non chiudere nessuna scuola.

Le 14 scuole che non superano al soglia del parametro introdotto dalla Regione e che di conseguenza dovrebbero essere chiuse sono tredel 1° circolo («Dante Alighieri», «Negri» e «Garzoni»), quattro del 2° circolo («Di Toppo Wassermann», «Pascoli», «Orlandi» e «De Amicis»), quattro del 3° circolo («Nievo», «Mazzini», «Zorutti» e «Girardini») e tre del 4°circolo («S. Domenico», «Fruch» e «Carducci»). Di queste, quattro («Negri», «Orlandi», «Nievo» e «Carducci») hanno in realtà soltanto una classe in meno su quelle previste (ovvero 9 su 10): una differenza minima che potrebbe essere recuperata in uno o due anni. I plessi che vengono definiti sottodimensionati dal parametro regionale, in realtà hanno 19 alunni in media per classe, ben oltre quindi la soglia minima di 15 alunni prevista dal dpr 81 del 2009.