A causa di un equivoco procedurale
Ddl Università: La riforma ha rischiato di slittare

da Tuttoscuola, 21.12.2010

Tutto nasce dalla Presidente di turno del Senato, Rosi Mauro, che ha dichiarato in aula l'approvazione dell'emendamento 6.26 sul ddl università, presentato dal Pd, primo firmatario Vincenzo Vita.

C’è stato infatti un momento di tensione, durante il quale Rosi Mauro ha chiesto all'aula “rispetto per la Presidenza”.

Mauro ha poi accelerato sulla votazione degli emendamenti e in pochi secondi ha detto quanto segue: "6.209 chi vota a favore, chi vota contro, non è approvato, 6.26 chi vota a favore, chi contro,è approvato, 6.27 chi vota a favore, chi contro, non è approvato, 6.28 chi vota a favore, chi contro, non è approvato".

Le parole di Rosi Mauro circolano già su Youtube e l'approvazione dell'emendamento 6.26 è inequivocabile. "Non ci può essere neppure la controprova del tabellone elettronico - spiega Felice Belisario dell'Idv - perchè le votazioni si sono svolte per alzata di mano".

Quindi il ddl sarebbe dovuto tornare in quarta lettura alla Camera, anche se con procedura abbreviata, ma il presidente di Palazzo Madama Schifani, appellandosi al regolamento del Senato, ha annullato il voto e ne ha ordinato la ripetizione.

Salvo dunque il via libero definitivo al provvedimento.