Il caso sollevato da Francesco Rutelli, che chiede l'intervento del ministro Gelmini
Niente musica per l'alunna islamica

da Tuttoscuola, 9.12.2010

Con una interrogazione urgente a Mariastella Gelmini, il leader di Alleanza per l'Italia, Francesco Rutelli, sollecita un intervento immediato del ministro sul caso della ragazza di Reggello cui sarebbe stato vietato dal padre di seguire le lezioni di musica a scuola a causa di restrizioni di ordine religioso.

"Tali restrizioni - spiega Rutelli - avrebbero portato la giovane, di famiglia musulmana, a doversi assentare dalla scuola, e poi addirittura a dover presenziare alle lezioni di musica con le orecchie tappate con una cuffia isolante, a causa di un'interpretazione demenziale del genitore, secondo cui l'ascolto della musica sarebbe illecito, o addirittura immorale".

La ragazza, a seguito delle ripetute assenze, sarebbe stata addirittura bocciata alla fine del'anno scolastico.

Se tali fatti venissero confermati, osserva Rutelli, "ci troveremmo di fronte ad un caso di palese violazione della nostra Costituzione, e dei diritti umani fondamentali di questa giovane studentessa; ad una equivoca interpretazione dei principi di tolleranza e dei valori di accoglienza; ad una rinuncia intollerabile dei doveri di educazione che spettano alla scuola italiana. Il pluralismo č a fondamento della cultura italiana, e in nessun modo lo si puņ intendere come divieto ad accedere alla cultura, o alla musica, o alle arti".

L'interrogazione si conclude con l'invito al ministro Gelmini a dire urgentemente "quali provvedimenti intenda assumere per porre fine a tale situazione di fondamentalismo anti-educativo, incompatibile con la democrazia" e "quali misure intenda prendere rispetto alla prolungata accettazione da parte delle strutture scolastiche territoriali di una simile paradossale, incivile ed illecita situazione".