SCUOLA

Merito prof, a Torino troppe rinunce:
Miur allunga tempi

Denuncia sindacati: termini spostati gennaio ed estesi provincia

ApCOM, 17.12.2010

Cresce di giorno in giorno il numero di scuole di Torino e Napoli che decidono, in polemica con il ministero dell'Istruzione, di non aderire alla 'sperimentazione della valutazione dei docenti': secondo i sindacati di base piemontesi, sarebbero ormai più di cinquanta i collegi docenti che hanno rifiutato "con maggioranze schiaccianti" il tentativo del Miur di assegnare come premio uno stipendio in più (derivante dai tagli agli organici) agli insegnanti reputati da una commissione 'ad hoc' più meritevoli. Sempre secondo fonti sindacali, la scarsità di adesioni avrebbe indotto l'amministrazione scolastica ad allargare il progetto alle province dei due capoluoghi, quindi non più solamente ai comuni, e a far slittare i termini per la "candidatura" delle scuole (inizialmente fissati per il 20 dicembre) al mese di gennaio.

Secondo la Cub Scuola si tratta di un "sotterfugio" attuato dall'Usr contro il quale "sta già operando perché quanto è fallito a Torino non riesca negli altri comuni della provincia". Anche i Cobas di Torino annunciano che faranno "di tutto per denunciare questa ulteriore truffa e forzatura da parte del ministero e dei suoi seguaci (scelti, guarda caso, con lo spoil system). Siamo sicuri che anche le scuole della provincia di Torino rispediranno al mittente questo ennesimo 'vergognoso' tentativo di dividere gli insegnanti tra bravi e fannulloni: battiamoci - conclude il sindacato di base - per riavere i nostri soldi, il nostro contratto e tutti i nostri diritti".