Università, cortei a Roma, Napoli,
Rimini e Torino. Fini: la riforma serve
Contro la riforma
Gelmini a Palermo è stato occupato
il teatro Massimo. Ancora sit-in alle stazioni sui binari
Il Messaggero,
3.12.2010
ROMA (3 dicembre) - Oltre un migliaio di studenti delle superiori
del movimento di destra del Blocco studentesco manifestano a Roma in
un corteo non autorizzato «contro i tagli all'istruzione pubblica e
i finanziamenti alle scuole private previsti dal ddl Gelmini». il
presidente della Camera Gianfranco Fini riconosce che riformare
l'università è indispensabile, «ma è necessario introdurre il
criterio del merito». Per il presidente della Camera non vi è dubbio
che la protesta di questi giorni ha visto in campo ragazzi
strumentalizzati, «i professionisti della protesta», ma anche molti
giovani «che esprimevano il desiderio di migliorare le cose».
I liceali hanno raggiunto piazza Navona, davanti al Senato:
avevano concordato con le forze dell'ordine un percorso per
attraversare via San Marco e Largo Argentina. I manifestanti sono
partiti questa mattina da tre diversi punti della città, dai
quartieri dell'Eur, Ponte Milvio e Talenti, bloccando il traffico.
Dietro lo striscione «Studenti uniti contro tagli e privatizzazioni»
sfilano gli studenti dei licei Alberti, Pacinotti, Nomentano,
Farnesina, Astarita e altri. Al corteo ha partecipato anche una
delegazione di alcune decine di ragazzi del Convitto nazionale,
l'istituto privato che ha cominciato la mobilitazione già ieri.
«Andiamo a protestare davanti al Senato perchè è li che il ddl è
arrivato» hanno gridato alcuni studenti al megafono alle centinaia
di compagni delle scuole superiori di Roma e Frascati che stavano
manifestando a piazza Venezia contro la riforma Gelmini. Hanno
bloccato per mezz'ora parte di piazza Venezia . «Blocchiamo la
riforma», «Studenti uniti contro tagli e privatizzazioni» e «È
arrivata la Gelmini per la scuola dei cretini», questi alcuni degli
striscioni portati dai ragazzi; qualcuno ha acceso fumogeni rossi.
Il corteo degli studenti di diverse scuole superiori di Roma e
Frascati si è fermato a Piazza Navona, dove la manifestazione si è
conclusa poco dopo le 12 senza incidenti.
Alcune centinaia di studenti hanno bloccato questa mattina un
binario della stazione Tiburtina. Ragazzi di vari istituti
scolastici di Roma, tra i quali Newton, Russell e Rousseau, si sono
trovati alla stazione ferroviaria e per circa venti minuti si sono
seduti sul binario 2 bloccando il transito dei convogli.
Successivamente, le forze dell'ordine sono intervenute facendo
pacificamente sgomberare la stazione.
Palermo. Circa tremila studenti che stavano manifestando per
le strade di Palermo contro la riforma Gelmini hanno occupato
all'improvviso il Teatro Massimo, uno dei più grandi d' Europa. I
manifestanti sono entrati all'interno del Teatro, la cui
biglietteria era aperta, invadendo la platea e salendo sul palco del
tempio della lirica. Alla protesta hanno partecipato sia gli alunni
di alcuni istituti superiori della città sia gli studenti
universitari che già questa mattina avevano occupato simbolicamente
l'aula magna della facoltà di Ingegneria dove si stava svolgendo la
cerimonia di consegna del Premio per l'innovazione 2010.
Torino. Tre diversi cortei di studenti delle scuole superiori
che protestano contro la riforma del Ministro Gelmini si sono svolti
stamani a Torino e Ivrea. Uno dei cortei ha bloccato per circa
mezz'ora una corsia di accesso dell'autostrada Torino-Milano,
provocando rallentamenti alla circolazione. Il corteo, che
comprendeva alcune centinaia di persone, si è poi diretto verso il
centro cittadino. Altri studenti hanno sfilato in Corso Francia, tra
Collegno e Rivoli, bloccando l'arteria in una direzione di marcia. A
Ivrea alcune alcune centinaia di studenti hanno partecipato a un
corteo che si è concluso con un presidio di fronte al municipio.
Durante le manifestazioni non vi sono state tensioni o incidenti.
Napoli. Gli studenti hanno liberato i binari della stazione
della Metropolitana di Campi Flegrei, in piazzale Tecchio a Napoli.
La decisione è arrivata dopo momenti di tensione, in particolare in
seguito alla protesta dei pendolari che si trovavano in attesa dei
treni e che sono rimasti coinvolti nel blocco. A manifestare gli
studenti dell'Itis Righi e del Nautico di Bagnoli, due scuole della
zona occidentale di Napoli. Gli studenti dell'istituto nautico di
Bagnoli e del ITIS Righi hanno abbandonato la stazione Campi Flegrei
della linea 2 della metropolitana di Napoli. La circolazione dei
treni è rimasta bloccata per circa un'ora. I convogli hanno atteso
la cessazione delle proteste fermi nelle 11 fermate della Linea 2.
Dopo i controlli di sicurezza effettuati dal personale della
stazione Campi flegrei la circolazione è lentamente ripresa in
seguito all'ok della sala operativa di controllo del traffico.
Rimini. Duecento manifestanti, tra ricercatori, studenti medi
e universitari stanno manifestando, con un presidio, davanti al
Palafiera di Rimini dove è in corso il II Salone della giustizia,
inauguratosi ieri. Tra i manifestanti ci sono militanti di
Rifondazione e sindacalisti della Cgil, tra gli striscioni 'Ci
vogliono ignoranti'. Al Palafiera era atteso il ministro
dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, che, a quanto si è appreso,
non parteciperà al salone, ma i manifestanti, ugualmente, mantengono
il loro presidio. Un agente della sicurezza è salito sul tetto e
osserva con un binocolo i manifestanti.