"I prof danno voti troppo alti,
stop a borse di studio"

Nicola Pellicani, la Repubblica 18.4.2010

TREVISO - La giunta leghista di Preganziol, comune trevigiano sul Terraglio, striglia i professori delle scuole medie, perché troppo buoni e di manica larga nella valutazione degli studenti. Ovvero voti troppo alti agli esami di terza, quelli d'ammissione alle superiori: otto, nove, molto spesso 10.

La bacchettata ai prof è giunta nel corso dell'ultimo Consiglio comunale, concluso con un drastico taglio alle borse di studio: l'importo è passato, in un colpo solo, da 7.600 a 2.000 euro.

«Gli studenti che escono dalle medie sembrano tutti geni», secondo il sospettoso assessore del Carroccio Daniele Biadene. «Non è realistico», ha detto tra l'incredulità dell'opposizione, «che agli esami escano tutti questi studenti con voti altissimi. Vogliamo capire se il metodo più corretto per attribuire le borse di studio sia quello dei voti in pagella, oppure se ci siano altri criteri». La conseguenza del bizzarro ragionamento è il taglio delle borse di studio. Quest'anno saranno quindi pochissimi i ragazzi che riusciranno ad accedere al fondo. E quali saranno i nuovi parametri per aggiudicarsele? Ancora non si sa: il capitolo sulla meritocrazia la Lega veneta deve, infatti, ancora scriverlo.

Lo scorso anno erano stati 47 gli studenti di 13 anni residenti a Preganziol, che avevano ricevuto l'assegno dal Comune per aver conseguito "ottimo" e "distinto" agli esami di giugno. A ciascuno di loro erano andati 160 euro con la raccomandazione di investire quei soldi per le spese scolastiche o comunque di riservarli per occasioni culturali. «Il nostro obiettivo», osserva ancora l'assessore leghista, «è migliorare la formazione dei ragazzi. Non è possibile che in terza media sembrino tutti bravi, mentre poi alle superiori vengono a galla tutte le lacune».