La "nota criptica" arriva in Parlamento

da Tuttoscuola, 9.4.2010

Due interrogazioni parlamentari presentate, rispettivamente dagli onorevoli Farina Coscioni e Ghizzoni, chiedono conto al Ministero di una nota stesa con linguaggio eccessivamente burocratico.

In effetti, una nota della Direzione generale degli Ordinamenti, prot. 2532 del 1° aprile scorso, aveva puntualmente informato le scuole che una certa disposizione contenuta in un Regio Decreto era rimasta in vigore dopo un travagliato iter di abrogazioni e di riconferme.

La nota puntuale aveva tuttavia omesso di specificare il contenuto del Regio Decreto.

Da qui un certo smarrimento delle segreterie scolastiche, alla ricerca dell'oggetto misterioso.

"L'oggetto misterioso", come nelle settimane scorse, ancor prima della nota ministeriale, aveva chiarito Tuttoscuola, riguarda la presidenza del Consiglio di classe, in sede di scrutinio, con diritto di prevalenza, a parità di voto, della votazione del dirigente scolastico.

Peraltro, regio decreto o no, la disposizione è prevista da una norma vigente e attuale, l'articolo 37 del Testo Unico sulle norme dell'istruzione.

Gli onorevoli interroganti hanno chiesto, ovviamente, un linguaggio più semplice e accessibile.