Prove Invalsi: di Lara La Gatta La Tecnica della Scuola, 21.4.2010 La scuola può decidere di non far partecipare alle prove gli alunni con disabilità intellettiva o altra disabilità grave, impegnandoli nei giorni delle prove in un’altra attività, oppure farli partecipare insieme agli altri studenti della classe, purché sia possibile garantire il regolare svolgimento della somministrazione, in particolar modo nelle classi campione. Come anticipato nei giorni scorsi, l’Invalsi ha pubblicato una nota di chiarimento riguardante la partecipazione alle prossime prove Snv per gli alunni disabili. La tipologia di disabilità, qualunque essa sia, deve essere segnalata sulla Scheda risposta dei singoli studenti, barrando una delle seguenti opzioni: 1=disabilità intellettiva; 2=disabilità visiva: ipovedente; 3=disabilità visiva: non vedente; 4=Dsa; 5=altro. In
questo modo, i risultati degli alunni disabili saranno trattati a
parte e non rientreranno, pertanto, nella elaborazione statistica
dei risultati di tutti gli altri alunni. La scuola può infatti decidere di non far partecipare alle prove gli alunni con disabilità intellettiva o altra disabilità grave, impegnandoli nei giorni delle prove in un’altra attività, oppure di farli partecipare insieme agli altri studenti della classe, purché sia possibile garantire il regolare svolgimento della somministrazione, in particolar modo nelle classi campione. È bene precisare che anche se lo studente non ha partecipato ad una o a tutte le somministrazioni, la scheda risposta studente deve essere comunque compilata nel primo foglio, mentre il secondo o terzo foglio o entrambi risulteranno vuoti. Gli alunni con diagnosi di Dsa, gli alunni ipovedenti e i non vedenti parteciperanno alle prove nelle stesse condizioni degli altri. In particolare, per i secondi saranno previsti fascicoli stampati con caratteri ingranditi, mentre per gli ultimi i materiali saranno in Braille. L’Invalsi sottolinea ancora una volta che le prove Snv (II e V primaria e I secondaria di 1° grado) non sono finalizzate alla valutazione individuale degli alunni, ma al monitoraggio dei livelli di apprendimento conseguiti dal sistema scolastico, nel suo insieme e nelle sue articolazioni. |