Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Invalsi. Chiariamoci Elena Duccillo, 29.4.2010
Carissimi lettori, Sarebbe sufficiente questo ed i contenuti della nota per appellarsi alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, ma il bello deve ancora essere portato alla luce.
Nel manuale del somministratore
(provvisorio alla data del 28 aprile 2009 cioè a 8 giorni dallo
svolgimento) gli studenti con disabilità non vengono affatto
menzionati e questa non menzione ha fatto interpretare a molti
docenti anche di sostegno che le prove vanno somministrate senza
nemmeno una “personalizzazione” a tutti gli alunni qualsiasi sia la
loro condizione per la regolarità dello svolgimento. Nel ribadire
che nemmeno le prove della sezione Sid dell’invalsi sono
somministrabili sic et simpiciter ad alunni con programmazione
educativa individualizzata, torno ancora una volta a levare le mie
proteste per le continue decisioni discriminanti e non utili a fini
statistici che penalizzeranno nei risultati delle prove di
apprendimento le scuole maggiormente inclusive e non daranno luogo a
dati attendibili sulle prestazioni degli alunni italiani “tutti”. I
docenti si sentono giudicati attraverso gli alunni e non comprendono
la macchinosità delle istruzioni, non c’è chiarezza sulla
somministrazione che avverrà per gli alunni autorizzati dalle
direttive ministeriali ad usare gli strumenti di cui hanno diritto
per tutto l’anno scolastico ( tranne che nelle prove di
apprendimento a quanto si legge)senza tenere conto dei disturbi
certificati. Non ci sono i presupposti per le opportune procedure a
garanzia dei diritti di coloro che sono coinvolti tra i 188.000
alunni tra i 6 e i 14 anni disabili che i dati (fermi al 1999)
statistici dichiarano frequentanti le scuole italiane e che
svolgeranno o saranno esclusi a discrezione delle scuole in virtù
della nota del 15 aprile sugli alunni con disabilità diramata
dall’invalsi. A pochi giorni dallo svolgimento questo è quello che
ritengo fondamentale rilevare e divulgare. Vi chiedo la
pubblicazione a titolo personale assumendomi la responsabilità di
quanto rilevato , non trattandosi di giudizi ma di constatazioni. |