Si abbassa il voto medio finale da Tuttoscuola, 10.8.2010 L'anno scorso, per la prima volta, la valutazione finale dell'esame di licenza si è conclusa con un voto in decimi anziché con un giudizio sintetico come era avvenuto per diversi decenni. Quest'anno la determinazione del voto finale era determinata secondo i rigidi criteri definiti dal Regolamento sulla valutazione (dpr 122/2009): media aritmetica di tutte le prove scritte, del colloquio e del voto di ammissione. Un sistema che, come previsto, ha abbassato la media finale. L'anno scorso il 21,7% dei ragazzi si era licenziato con un voto compreso tra il nove e il dieci; quest'anno la percentuale dei bravissimi è scesa al 19,4%. Tra le regioni, con il 23,8% è il Molise a raggiungere la percentuale più alta di alunni bravi, seguito da Puglia con il 22,3% e dalla Calabria con il 21,9%. La classifica di questi alunni bravi con votazioni dal nove in sue è chiusa dalla Campania con il 16,8%. Le ragazze con alta votazione sono state il 23,8%, mentre i ragazzi hanno raggiunto quei livelli soltanto nel 15,2% dei casi, superati per oltre 8,5 punti in percentuale: un abisso. L'anno scorso i meno bravi (voto tra il sei e il sette) erano stati complessivamente il 59,1%; quest'anno, invece, sono aumentati arrivando al 60,4%. La Campania, con il 64,6% (pari a circa due alunni su tre), è la regione con la percentuale più alta di alunni con livelli di apprendimento modesti. Il 66,7% dei ragazzi non è andato oltre il voto di sette decimi, mentre le ragazze con esiti finali modesti sono state soltanto il 53,6%. I dieci e lode è stato pari all'1,3%. |