Nuove linee guida da Tuttoscuola, 2.8.2010 Il Ministero della salute ha pubblicato le Linee di indirizzo per la ristorazione scolastica. All'interno, il documento contiene anche tutte le istruzioni per i nuovi capitolati e per gestire le nuove gare d'appalto per le mense scolastiche. Obiettivo del Ministero è, in particolare, combattere le disarmonie alimentari - anoressia, bulimia ed obesità infantile - che si trasformano quasi sempre, nel tempo, in costose emergenze sanitarie, capaci di pesare significativamente non solo sull'economia di un Paese, ma soprattutto sul tessuto sociale. Il documento richiama, in questo senso, la responsabilità di tutti gli attori coinvolti nel trasmettere ai giovani corrette abitudini alimentari: insegnanti, responsabili della ristorazione scolastica, famiglie, ma anche le controparti politico-istituzionali che giocano un ruolo insostituibile nell'offerta del servizio all'utenza. Una serie di indicazioni e di tabelle definiscono poi le tipologie di alimenti più adatte per gli studenti, dalla scuola dell'infanzia alla scuola superiore. Una parte significativa del documento è dedicata ad un diverso e più avanzato approccio alla realizzazione di pasti per le scuole in termini di ricerca della massima igiene possibile, dell'utilizzo di tecniche di cottura e conservazione idonee, di spazi per la preparazione e per l'assunzione di pasti che siano funzionali e gradevoli allo stesso tempo, di modalità di contenimento degli sprechi e di corretta gestione differenziata dei rifiuti. Un capitoletto a sé stante riguarda la trasmissione delle tradizioni alimentari alle nuove generazioni, senza dimenticare la presenza ormai strutturale di studenti di differenti etnie che si trovano presi fra il desiderio di seguire le abitudini alimentari del paese che li ospita e le famiglie che tendono a mantenere le tradizionali abitudini alimentari della cultura di provenienza. Anche in questo le Linee di indirizzo ricordano come, in ogni caso, sia importante che la scuola si faccia veicolo di conoscenza di differenze e somiglianze e che favorisca, anche in "cucina", la promozione e il dialogo fra le diverse culture. |