Il precariato č meridionale

da Tuttoscuola, 25.8.2010

Due docenti precari su tre (65,4%) sono meridionali (Sud e Isole), anche se iscritti in graduatorie del Nord o del Centro.

I docenti meridionali che risultano iscritti nelle graduatorie di casa loro sono il 49%, quasi la metā del totale; il resto č sparso un po' in tutta Italia con la speranza di trovare altrove risposta alla fame di occupazione, visto che la restrizione degli organici, accompagnata dagli effetti cronici del decremento demografico della popolazione scolastica meridionale, non dā attualmente molte prospettive di lavoro agli insegnanti del Sud e delle Isole.

I dati del precariato meridionale, insieme ad altri, sono forniti dall'Osservatorio sulle graduatorie, un interessante studio, ricco di spunti e riflessioni, curato dalla Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi del Miur e pubblicato all'inizio di questa estate.

Lo studio ministeriale fotografa la situazione al termine del 2009, quando i precari iscritti nelle graduatorie ad esaurimento sfioravano i 230mila (229.721).

Nella scuola dell'infanzia circa il 30% dei precari iscritti nelle graduatorie del Nord e del Centro č residente al Sud o nelle Isole, mentre la quasi totalitā degli iscritti nelle graduatorie meridionali č di casa. In Lombardia, Emilia Romagna e Lazio gli iscritti residenti nel meridione sono quasi la metā dei residenti locali.

La stessa situazione si riscontra nelle graduatorie della primaria con una accentuazione al Nord dove la presenza di docenti meridionali nelle graduatorie di quei territori sfiora il 37%. In Lombardia gli iscritti meridionali sono paria al 70% di quelli locali.

La meridionalizzazione delle graduatorie del Nord e del Centro per la scuola secondaria di I grado č meno marcata: 15% circa. Per la secondaria superiore č intorno al 17%.