SCUOLA/2. Professori arrabbiati per le ripercussioni sulle pensioni

Lettera della Gilda ai parlamentari
«I tagli agli scatti ledono la dignità»

Anna Madron Il Giornale di Vicenza, 25.8.2010

La Gilda scrive ai parlamentari veneti e vicentini per ribadire come la manovra Tremonti penalizza pesantemente gli insegnanti, ma la denuncia cade nel vuoto.

Lo fa notare il docente Piero Morpurgo, della direzione provinciale Fgu Gilda di Vicenza che sottolinea come i parlamentari del governo e dell'opposizione «non si sono minimamente preoccupati di replicare a una lettera di un’organizzazione sindacale rappresentativa e tanto meno di considerare che gli scriventi potevano essere i propri elettori, dimostrandosi invece del tutto indifferenti all'appello».

IL BLOCCO. Nel testo in questione è il segretario cittadino della Gilda, Francesco Bortolotto, ad analizzare le conseguenze del blocco degli scatti di anzianità contenuto nella manovra, prendendo come esempio un insegnante! di scuola superiore per il quale sono previsti sei aumenti che scattano al terzo, nono, quindicesimo, ventunesimo, ventottesimo e trentacinquesimo anno di insegnamento. «Se lo scatto del quindicesimo anno cade al primo gennaio 2011 – si legge nella lettera inviata ai politici - l'insegnante non godrebbe di alcun aumento e nel 2011 ci rimetterebbe 2.634 euro. Lo scatto verrebbe così ritardato di tre anni, al primo gennaio 2014, e così tutti i successivi. Allo stesso modo uno scatto al 1° settembre 2012 slitterà al 1° settembre 2015 e così via».

GLI SCATTI. Il danno peggiore, sostiene la Gilda, è che «in questo modo nessuno riuscirà più ad arrivare all'ultimo scatto, quello dopo 35 anni, che determinava l'aumento finale di stipendio sul quale viene calcolata la pensione. Alla fine il taglio medio imposto al personale della scuola, da quest’anno fino a fine carriera, è di ben 29mila euro a persona,! con punte fino a 42mila euro».

L’OFFESA. Un'operazione che si traduce in «una lesione istituzionale alla professionalità dei docenti, un’offesa costituzionale al diritto all’ istruzione e un danno economico permanente, che durerà per tutta la vita. Per questo la Fgu Gilda di Vicenza chiede ai parlamentari di fermare lo scempio che si sta compiendo sulla scuola pubblica».