CODACONS
Libri gratis via Internet L’'associazione dei consumatori fa da filtro per scambio o regalo volumi usati La Stampa, 20.8.2010
ROMA «Chiunque in tutta Italia possieda un testo scolastico e sia intenzionato a regalarlo o a scambiarlo con un altro libro - si legge nel sito Codacons - può accedere gratuitamente a questo servizio specificando il testo che si intende cedere (titolo, autore, edizione, ecc.), eventuali libri ricercati per scambio, e lasciando i propri riferimenti. In tal modo sarà possibile creare una rete dove i cittadini autonomamente potranno contattarsi e scambiare libri di testo, risparmiando notevolmente in vista del nuovo anno scolastico». Secondo l’associazione la procedura di scambio dei libri di testo tramite internet sarebbe avallata anche dalle direttive più recenti che regolano la materia. «L’attuale normativa - sostiene l’associazione pro-consumatori - prevede che già dall’anno scolastico 2008/2009 gli studenti hanno diritto a scaricare gratis da internet i libri on-line, laddove un testo si trovi legalmente su internet, lo studente può farne copia gratis. Fintanto che dal governo non arriva una risposta chiara su cosa prevede questa normativa procediamo a servire gli interessi della gente senza piegarci alle intimidazioni degli editori e nel futuro segnaleremo ai cittadini dove si trovano pubblicati libri on-line». L’unica raccomandazione del Codacons, a studenti o genitori che “scaricano” tramite il sito i libri scolastici, è «di pagare i diritti di autore se previsti dalla legge». Sulla materia è intervenuto pure il Miur, con la circolare n. 16 del 10.02.09, nella quale è stato specificato che “gli studenti accedono ai testi disponibili tramite internet, gratuitamente o dietro pagamento a seconda dei casi previsti dalla normativa vigente”. Viale Trastevere ha inoltre inserito alcuni vincoli cui attenersi per la scelta dei libri di testo da parte del collegio dei docenti: «si tratta - ha specificato l’organismo di tutela dei consumatori - della progressiva transizione ai libri di testo on line o in versione mista in relazione alla disponibilità di proposte editoriali». Negli anni passati l’iniziativa del Codacons ha trovato l’opposizione delle case editrici: la Mondadori e l’Associazione italiana editori, in particolare, hanno inviato delle diffide all’associazione. In quella prodotta dal legale dell’Aie, si sottolineava «l’illiceità, in sede sia civile che penale, della riproduzione e messa a disposizione del pubblico delle opere protette dal diritto d’autore, in assenza di specifica autorizzazione da parte dell’avente diritto». |