PEDIATRIA
"Bollati" come iperattivi, Negli stati uniti quasi un milione di false diagnosi La Stampa, 19.8.2010 Il bimbo è iperattivo? Forse è perfettamente sano, ma solo troppo piccolo per riuscire a comportarsi bene in classe. Secondo uno studio americano, i bambini che vengono mandati a scuola un anno prima, da genitori ansiosi di non far perdere loro nemmeno un mese utile, hanno un rischio anche doppio di essere “bollati” come piccole pesti - malati di sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività (Adhd) - rispetto ai compagni che iniziano la carriera di studenti in regola con il calendario. Lo studio è firmato da Todd Elder, economista della Michigan State University, e pubblicato sul Journal of Health Economics. Gli autori calcolano che, soltanto negli Usa, quasi un milione di bambini ritenuti colpiti da Adhd sono vittime di un errore diagnostico. Almeno 900 mila, pari a un quinto dei 4,5 milioni di under 18 statunitensi con diagnosi di iperattività, vengono trattati da malati e spesso curati come tali soltanto perché, avendo iniziato la scuola con mesi d’anticipo, sono i minori della classe. Ancora troppo immaturi per poter stare seduti composti tra sedia e banco. Elder e colleghi sono arrivati alla loro conclusione considerando un campione di quasi 12 mila alunni, e analizzando le differenze in termini di diagnosi di Adhd e prescrizione di cure fra i bimbi più giovani e quelli più grandi che frequentavano classi dello stesso grado. Gli studiosi hanno quindi osservato che i bambini più piccoli avevano una probabilità del 60% maggiore di essere “etichettati” come malati di Adhd rispetto ai compagni più grandi dello stesso grado. Un rischio che diventava addirittura doppio salendo di grado. E il pericolo di false diagnosi si accompagna a quello di terapie farmacologiche inutili e potenzialmente pericolose, denunciano gli autori. Secondo la ricerca, i soldi spesi per cure anti-Adhd su bambini che non ne avrebbero bisogno ammontano Oltreoceano a 320-500 milioni di dollari l’anno, di cui 80-90 milioni “coperti” dal programma federale Medicaid. In termini di capacità di disciplina e attenzione in classe, avverte Elder, «c’è grande differenza fra un bimbo di 5 anni e uno di 6. Insegnanti e medici dovrebbero tenerne conto, prima di segnalare un bimbo come sospetto iperattivo o di diagnosticarlo come malato di Adhd». |