Domani, a Palazzo Chigi, dovrebbero riprendere i contatti tra Governo e Regioni per dirimere il contenzioso politico in atto da mesi.

Un mese fa l'incontro tra il presidente del Consiglio e il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Eranni, non diede risultati positivi, facendo cadere l'ipotesi di una ripresa immediata dei lavori della Conferenza unificata che, salvo una eccezionale parentesi del 29 luglio scorso, doveva affrontare numerosi argomenti in attesa di pareri o accordi.

Nella lunga lista degli argomenti non trattati e rinviati c'è il pacchetto scuola che comprende, oltre ai pareri sugli schemi di regolamento per la riforma delle superiori, anche l'ipotesi di accordo sulle sezioni primavera.

Se, dunque, domani, a Palazzo Chigi vi sarà fumata bianca, potrebbe essere conovcata nei giorni successivi una seduta straordinaria della Conferenza unificata per esaurire la trattazione degli argomenti pendenti.

In caso diverso si dovrà attendere l'ordinaria seduta della Conferenza prevista per il 24 settembre, ma che, se vi fosse rottura, rischia, come già successo, di essere sconvocata.

Le speranze per far partire subito le sezioni primavera sono, dunque, legate all'incontro di domani.